Sono 19 i premi assegnati da Federchimica, la Federazione nazionale dell’industria chimica, ai migliori tra 220 lavori realizzati dai ragazzi e dalle ragazze di Scuola Secondaria di Primo grado di tutta Italia.
La cerimonia si è tenuta al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, sul podio, anche in questa edizione, la scuola Padre Gabriele Maria Allegra di Valverde in provincia di Catania, con quattro studentesse coordinate dalla professoressa Anna Alì che già aveva portato alla vittoria i suoi studenti nelle passate edizioni.
Le vincitrici sono:
Categoria Chimica Generale: Alice Vittoria Marcellino con il progetto “Coccole cosmetiche: il benessere e la cura del cane con la chimica!” Il progetto si distingue per la sua originalità, evidente nella scelta di proporre un tema poco sfruttato come la cura del proprio cane, per aver evidenziato la chimica presente nella nostra quotidianità e per aver utilizzato un metodo di indagine statistica. Alice ha preso coscienza che, scegliendo i prodotti giusti e utilizzandoli correttamente, si può contribuire a mantenere il proprio cane sano, felice e tutto nel rispetto dell’ambiente. Oltre all’aspetto scientifico legato al corretto uso dei cosmetici occorre anche sottolineare il tema sociale del prendersi cura di un altro rispetto a sé stessi.
Categoria Gas refrigeranti: Giulia Leotta con il racconto “Gas stregati”. Giulia ha dimostrato grande conoscenza sull’argomento, mostrando ottime capacità di approfondimento e di scrittura. Attraverso il testo narrativo, è stata in grado di esporre argomenti complessi in modo chiaro e comprensibile. Ha trasmesso i concetti fondamentali dei gas refrigeranti e il focus sulla loro evoluzione, in relazione alla sostenibilità ambientale, ha dato un valore aggiunto al suo racconto.
Categoria Fibre sintetiche: con il progetto “Il coraggio di Eva” vince Marta Distefano con un racconto di fantasia ben strutturato e ben scritto. La giuria ha particolarmente apprezzato l’idea e la creatività di Marta, che ha affrontato contemporaneamente due temi: l’affermazione di una donna in un lavoro prevalentemente maschile, come il vigile del fuoco, e la parte tecnica dedicata alle fibre sintetiche e alle loro applicazioni per la sicurezza contro gli incendi, che è documentata e inserita in maniera armonica all’interno del racconto.
Categoria Detergenza: Rachele Miriam Lo Bianco con il racconto “E vissero tutti felici e splendenti! Vince per il secondo anno di fila il concorso. Con un racconto, che ha come protagonisti i personaggi delle fiabe, Rachele ha trattato il tema del bucato, descrivendo la composizione dei detergenti e raccomandandone un corretto utilizzo, mettendo in guardia dalle fake news e fornendo suggerimenti per rendere il lavaggio più sostenibile. Il progetto si è distinto per la creatività e l’originalità, e per l’attento utilizzo di fonti autorevoli per la sua realizzazione.
Dai primi anni 2000, il Premio Federchimica Giovani si conferma, anno dopo anno, un importante strumento a supporto della didattica e dell’orientamento verso le discipline STEM.
Questa edizione ha coinvolto oltre 5.000 studenti che hanno descritto in modo creativo – con un video, un racconto, un articolo – le conquiste tecnologiche e scientifiche che hanno migliorato il nostro mondo, con particolare riferimento al ruolo fondamentale della chimica per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile.
Aram Manoukian, Componente del Consiglio di Presidenza di Federchimica con delega all’Education, ha commentato “Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo in una strada ricca di successi per questi ragazzi, perché l’industria chimica non può fare a meno dei chimici, diplomati e laureati e crede fermamente nella forza del Premio come metodologia di comunicazione e apprendimento della scienza. Tuttavia, per essere efficace, questa attività necessita del sostegno di docenti capaci di trasmettere il proprio entusiasmo e orientare verso carriere in ambito tecnico-scientifico. Per questo motivo, continuiamo a investire in attività e progetti di formazione e divulgazione e auspichiamo che la riforma dell’Istruzione Tecnica possa favorire un deciso cambio di passo nella valorizzazione della formazione tecnico-professionale.”
L’industria chimica è tra i settori che più contribuiscono a creare occupazione nel Paese con oltre 5.000 nuovi posti di lavoro creati tra il 2015 e il 2021.
Tuttavia, anche per effetto delle dinamiche demografiche, ogni anno mancano all’appello 150mila lavoratori (Fonte Prometeia). La conseguenza di questa tendenza, già riscontrata, è la difficoltà delle imprese a reperire personale per oltre il 55% delle posizioni che richiedono competenze altamente specializzate (in particolare in ambito digital e green).
La formazione scientifica rimane, pertanto, da valorizzare perché è anche una garanzia di lavoro: il tasso di occupazione a tre anni dalla laurea in chimica e ingegneria chimica e dei materiali supera il 93%, una quota elevata e maggiore rispetto alla generalità dei corsi di laurea. Anche i diplomati ai corsi di ambito chimico degli ITS Academy trovano un impiego qualificato, nell’83% dei casi, non appena terminato il percorso di studi.
Occorre, quindi, evitare abbandono e dispersione scolastica attivando un orientamento efficace fin dal primo ciclo di studi.
Federchimica, oltre al premio di cui è già programmata la nuova edizione, ha avviato numerose attività dedicate anche ai docenti, tra queste un progetto di formazione insegnanti in collaborazione con il CICAP – Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze che verrà presentato a Padova nel corso del prossimo CICAP FEST https://www.cicapfest.it/2024
“6 (non così) brevi lezioni di chimica”, saranno disponibili a gennaio sulla piattaforma S.O.F.I.A. il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento del personale della scuola.
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