Il carabiniere ferito ieri sera nel corso di una sparatoria nella frazione acese di Santa Maria Ammalati si trova ricoverato nell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania, dove è stato trasferito dal 118 dopo la stabilizzazione all’ospedale di Acireale. Al Trauma Center del Pronto Soccorso del Cannizzaro, l’uomo è stato sottoposto a visite ed esami e quindi a un delicato intervento neurochirurgico per la lesione vertebro-midollare da scoppio, eseguito con successo. Il paziente, in trattamento farmacologico, non è in pericolo di vita. Le sue condizioni sono stazionarie, la prognosi resta riservata con riferimento agli eventuali esiti della lesione.
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Il Comandante interregionale dei Carabinieri ‘Culqualber’, gen. Gianfranco Cavallo, si è recato all’ospedale Cannizzaro di Catania a fare visita al vicebrigadiere Sebastiano Giovanni Grasso, di 43 anni, rimasto gravemente ferito nel tentativo di sedare una rissa ad Acireale. Il sottufficiale dell’Arma è sedato, dopo un delicato intervento chirurgico effettuato dal prof. Salvatore Cicero di Neurochirurgia. Nella notte anche il Comandante della Legione Sicilia, il generale Rosario Castello si è recato in visita dal carabiniere in ospedale.(Adnkronos)
“Il vicebrigadiere era libero dal servizio e ha fatto il suo dovere, è intervenuto in ausilio degli altri colleghi che stavano cercando di sedare la rissa, purtroppo è stato attinto da un colpo di pistola”. Lo ha detto all’Adnkronos il colonnello Rino Coppola, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Catania, commentando quanto accaduto ieri sera ad Acireale, nei pressidi una chiesa dove il vicebrigadiere è intervenuto per sedare una rissa ma è rimasto gravemente ferito alla spina dorsale per un colpo di pistola sparato da un 69enne, arrestato nella notte. Il carabinieri è stato operato nella notte e rischia la paralisi. “Ci auguriamo che la situazione sanitaria del collega possa migliorare- ha detto il colonnello Coppola che segue l’evolversi della situazione da vicino – il proiettile ha danneggiato il canale midollare. L’intervento chirurgico è riuscito ma adesso bisogna attendere il post operatorio e valutare successivamente la gravita delle lesioni midollari”. “Noi siamo vicini al collega e alla sua famiglia, ai tre figli, stiamo cercando di fornire il necessario supporto”.
(Terranova/Adnkronos)