Il comandante di Humaniy 1 Joachim Ebeling ha già risposto alla mail che gli chiedeva di lasciare il porto con i 35 sopravvissuti a bordo annunciando che “rimarrà a Catania assieme ai sopravvissuti finche’ non saranno sbarcati”.
“Non posso lasciare il porto di Catania – ha spiegato Ebeling parlando con i giornalisti in porto a Catania – dobbiamo trovare una soluzione qui. Sarebbe contro le leggi andare via con i sopravvissuti, come mi ha spiegato il mio legale”.
“I naufraghi rimasti a bordo – aggiunge- sono in uno stato depressivo e di apatia, siamo profondamente preoccupati per la loro salute mentale. E’difficile riuscire a spiegargli quello che sta succedendo ed e’ qualcosa che io stesso non riesco a capire perché e’ contro le leggi”.
Ricorso al Tar del Lazio ma non solo. L’ong Sos Humanity annuncia anche che “avvierà un procedimento accelerato davanti al tribunale civile di Catania per garantire che sia garantito il diritto dei richiedenti a bordo di Humanity 1 di accedere con urgenza a una procedura formale di asilo a terra. Sos Humanity richiede che tutti i 35 sopravvissuti possano sbarcare immediatamente dalla nave”. Ad annunciarlo in una nota è l’Ong.