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Terna: inaugurato all’Università di Palermo il Tyrrhenian Lab

Al via la prima edizione del master per i 45 studenti selezionati nelle sedi di Palermo, Cagliari e Salerno: al centro lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali per la gestione del sistema elettrico. 170 richieste di ammissione in soli due mesi, il 24% a Palermo: al termine del master gli studenti saranno assunti nelle sedi territoriali di riferimento

Roma, 14 novembre 2022 – È stato inaugurato ufficialmente presso la Sala Magna del Complesso Monumentale dello Steri dell’Università degli Studi di Palermo il Tyrrhenian Lab, il progetto promosso da Terna in collaborazione con le Università di Palermo, Cagliari e Salerno per il quale l’azienda investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni.
Valentina Bosetti, Presidente di Terna, e Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo, hanno dato il via al Master di II livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica” in presenza dei 15 studenti selezionati per la prima edizione del corso che terminerà a fine 2023.
L’evento di inaugurazione si è svolto in contemporanea anche a Salerno, alla presenza di Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna, e Vincenzo Loia, Rettore dell’Università di Salerno, e a Cagliari, alla presenza di Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché Presidente e Coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab, e il Prof. Francesco Mola, Rettore dell’Università di Cagliari.

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Il Tyrrhenian Lab è un centro di formazione di eccellenza per lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali funzionali alla gestione del sistema elettrico e all’accelerazione del processo di transizione energetica, distribuito nelle tre città in cui approderanno i cavi sottomarini del Tyrrhenian Link, una delle principali opere infrastrutturali del Paese, fondamentale per lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

 

“La transizione energetica è una delle più grandi sfide del nostro tempo. Oggi possiamo finalmente vedere i primi frutti della nostra iniziativa, un progetto che guarda al futuro prossimo scommettendo sui giovani. Siamo contenti di poter contare su tre atenei prestigiosi per intraprendere un cammino condiviso di crescita, sia per Terna che per i ragazzi che oggi sono qui. Abbiamo bisogno di persone che sappiano gestire la transizione, capaci di riconoscere le necessità di un settore che si appresta ad affrontare un cambiamento epocale, in cui il processo di graduale decarbonizzazione sarà uno dei protagonisti”, ha dichiarato Valentina Bosetti, Presidente di Terna.

 

“L’Università è il principale centro di formazione per i professionisti del futuro”, ha commentato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri. “Per intercettare al meglio le esigenze del mercato del lavoro UniPa ha deciso di allargare il perimetro dell’impianto didattico tradizionale all’esperienza sul campo in stretta interazione con le imprese, offrendo agli studenti opportunità professionali di assoluto rilievo. In quest’ottica il Tyrrhenian Lab è uno straordinario esempio di partnership tra mondo accademico e azienda che consentirà di ottenere risultati significativi su tre direttrici strategiche: investire sui giovani creando professionalità innovative, puntare alla transizione energetica e valorizzare i territori di riferimento”.

 

Al termine del master, che punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche informatiche e statistiche, gli studenti saranno assunti da Terna nella sede di Palermo potranno operare in qualità di: esperti di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di Automazione di Stazione (SAS) ed esperti di Sistemi IoT di Stazione.

 

In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute complessivamente 170 domande di ammissione. Di queste, il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo. Rispetto al totale delle domande ricevute, è stata registrata una elevata partecipazione femminile: circa il 21%, dato superiore alla media delle facoltà di ingegneria.

 

La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria Energetica (23%), seguiti da laureati in Ingegneria Elettrica e Meccanica.

 

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