Avrebbero videoregistrato un minorenne mentre compiva un atto di autoerotismo all’interno di un’abitazione, diffondendo poi il video anche tra gli studenti della scuola frequentata dalla vittima. Adesso cinque ragazzi sono indagati per produzione di materiale pedopornografico e per il reato di revenge porn. La Polizia di Stato, infatti, ha eseguito quattro decreti di perquisizione emessi dalla Procura per i minorenni di Palermo e a un decreto di perquisizione emesso dalla Procura ordinaria. I provvedimenti sono stati eseguiti dal personale della Polizia postale di Agrigento, Palermo e Caltanissetta nei confronti di cinque giovani agrigentini.
Le indagini degli operatori specializzati della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di Agrigento sono scattate dopo la denuncia della madre della vittima, informata dell’accaduto da un docente dell’istituto scolastico frequentato dal figlio. Il video, infatti, era stato posto all’attenzione dei docenti del ragazzino da un compagno di classe che, ritenendo grave il fatto, lo aveva segnalato al referente per fatti di bullismo dell’istituto.
Grazie ai tempestivi accertamenti effettuati e all’estrapolazione di alcuni frame dal video in cui i volti degli autori erano riflessi in uno specchio del bagno, gli investigatori della Polizia sono risaliti ai cinque ragazzi.