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Attacco Houthi su larga scala, Usa abbattono 15 droni

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(Adnkronos) – Nelle prime ore di oggi, ”tra le 4 e le 6 e 30 (ora di Sana’a), i terroristi Houthi sostenuti dall’Iran hanno condotto un attacco su larga scala con veicoli aerei senza pilota (droni) nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden”. Ritenendo che i droni ”rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili, la Marina americana e le navi della coalizione nella regione” hanno risposto e ”abbattuto 15 droni”. Si tratta di azioni che ”sono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure e protette”, spiega in un tweet il Comando centrale Usa (Centcom). 

I militari americani hanno inoltre condotto un raid di ”autodifesa” contro i miliziani Houthi in Yemen. Secondo quanto riferito dal Centcom, sono stati colpiti due missili anti nave lanciati dai ribelli yemeniti. I fatti, si precisa in un tweet, risalgono a ieri mattina. 

Gli Houthi, prosegue il post, hanno anche mirato alla nave MV Propel Fortune battente bandiera delle Filippine nel Golfo di Aden ieri pomeriggio. I missili non hanno raggiunto l’obiettivo e non sono stati segnalati né danni, né feriti, prosegue il comunicato. 

Intanto, per la prima volta dall’inizio degli attacchi sferrati dai miliziani yemeniti contro navi mercantili nel Mar Rosso ”in solidarietà con i palestinesi di Gaza”, il 6 marzo scorso sono state annunciate tre vittime. 

Si tratta di tre membri dell’equipaggio del mercantile True Confidence morti in un attacco missilistico sferrato nel Golfo di Aden, al largo della costa meridionale dello Yemen. Il mercantile colpito batte bandiera delle Barbados ed è di proprietà della Liberia. Il governo di Manila ha precisato che due delle vittime sono marinai filippini. In una nota, il Dipartimento per i lavoratori migranti ha spiegato che altri due marinai filippini sono rimasti gravemente feriti. 

Secondo l’accusa mossa dai miliziani yemeniti, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono responsabili della militarizzazione del Mar Rosso. “Gli statunitensi e i britannici soffrono le ripercussioni della loro militarizzazione del Mar Rosso”, ha affermato il portavoce degli Houthi Abdusalam Salah. 




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