“I familiari di Angelo Onorato, in relazione alle notizie di stampa che attribuiscono tracce di Dna sulla fascetta unicamente alla sola vittima, osservano che il dato non appare decisivo, perché non terrebbe in considerazione l’ipotesi di un killer che, certamente, avrebbe utilizzato dei guanti”. Lo fa sapere Vincenzo Lo Re, il legale che assiste i familiari di Angelo Onorato, l’imprenditore e marito della ex eurodeputata Francesca Donato, trovato cadavere nella sua auto a Palermo.
L’avvocato ricorda che “sono ancora in corso numerosi accertamenti, coperti dal segreto investigativo, relativi alla ricostruzione di quanto accaduto quella mattina in prossimità della vettura di Angelo Onorato”. Da qui l’invito “ancora una volta” agli organi di stampa a “non trarre conclusioni parziali in ordine alle delicate indagini in corso”.
ISSN 2465 – 1222
03-07-2024 11:55