Open Catania torna in piazza il prossimo 20 novembre alle ore 18:30 per il secondo anno consecutivo, per celebrare il TDOR. Sigla con la quale tradizionalmente si intende il Transgender day of remembrance, il ricordo delle persone trans che hanno subito violenze e soprusi.
Ma questa edizione – dopo il primo corteo mai avuto in città, per l’occasione, che si è svolto proprio l’anno scorso per via Etnea grazie a Open Catania – presenta un’importante novità sia sul piano politico, sia su quello della narrazione.
«Quest’anno non ricordiamo solo le vittime di violenza, ma lottiamo anche per noi stessɜ, perché vogliamo vivere e rivendicare il nostro diritto all’autodeterminazione e ad esistere» dichiara Anna Chisari, responsabile delle politiche trans di Open Catania. «Da qui TRANS DAY OF REVENGE» continua ancora «una rottura rispetto alla narrazione del lutto e del cordoglio».
Ed è questo il taglio netto col passato: non più una semplice commemorazione che confina le esistenze transgender dentro sorpassate categorie funebri – dove ci ha ricondotto per altro l’attuale sistema di oppressione – ma rivendicazione e lotta politica al suo massimo livello. Alla cultura della morte, Open contrappone il fuoco vivo della ribellione e della vendetta, per i soprusi che ogni giorno la comunità transgender è costretta a subire.
«Questo è un giorno che ci vuole arrabbiate e a marciare per le strade di Catania in tutto il nostro orgoglio, per chi siamo» conclude Chisari.
La marcia del Tdor si celebrerà a Catania, il 20 novembre, a partire dalle 18:30 da piazza Stesicoro. La cittadinanza è invitata a partecipare.