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Addio a Eleonora Giorgi, Carlo Verdone: “Grazie amore mio, sarai sempre nel mio cuore”

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(Adnkronos) –
Carlo Verdone è tra i primi colleghi a ricordare Eleonora Giorgi dopo la notizia della sua morte. Lo fa con un messaggio pieno di affetto e di stima condiviso sui suoi canali social. “Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia”, scrive l’attore e regista. 

Carlo Verdone ha anche voluto ricordare come Eleonora Giorgi ha affrontato il tumore al pancreas e le sue conseguenze: “E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio”. 

 

Eleonora Giorgi, morta oggi 3 marzo all’età di 71 anni, nella sua carriera di attrice ha legato il proprio nome ad alcune delle commedie italiane di maggior successo. Tra queste, due delle più note, furono dirette e interpretate proprio da Carlo Verdone. Nel 1988 fu Valeria Donati in ‘Compagni di scuola’, mentre nel 1982 era stata Nadia Vandelli in ‘Borotalco’, ruolo che le valse il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Quel personaggio le somigliava “parecchio – raccontò nel 2022 l’attrice al ‘Corriere della Sera’ – perché Carlo mi aveva permesso di ritagliarmi su misura il personaggio insieme al costumista Luca Sabatelli. Ero all’apice del successo e qualcuno mi disse: ‘Ma perché perdi tempo con questa cosetta?’. ‘Sarà un film leggero e profumato come il talco’, mi disse Carlo dopo aver deciso finalmente il titolo”.  

“È stato il più bel ruolo della mia carriera e uno dei personaggi femminili più riusciti del cinema italiano”, ha confessato Giorgi. “Io ero all’apice della carriera, Carlo aveva avuto uno straordinario successo con i suoi primi film ‘Un sacco bello’ e ‘Bianco Rosso e Verdone’. Avevo un desiderio folle di lavorare con Verdone e lanciai un appello che lui raccolse – ha detto in un’intervista sempre del 2022 al ‘Messaggero’ – Dalle nostre conversazioni nacque il ruolo di Nadia in cui misi molto della mia personalità. Anch’io ero una bionda spumeggiante e un po’ ingenua, proprio come Nadia. Che pronuncia la migliore battuta femminista del cinema italiano, e ben 40 anni fa: ‘Anch’io ho diritto alla mia dimensione, mica posso fare la casalinga’. Quel film dimostrò che un’attrice carina poteva far ridere e mi regalò una soddisfazione indimenticabile”. 




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