SIRACUSA – La Regione autorizza l’attivazione di un laboratorio all’ospedale Umberto I di Siracusa per le procedure diagnostiche di Covid-19, aggiungendosi ai laboratori “satelliti” che si avviano ad affiancare le strutture centrali di Palermo e Catania, assieme ai laboratori privati accreditati secondo le procedure dell’avviso del 23 marzo pubblicato dal Dipartimento regionale per le attività sanitarie. Lo rende noto Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia che, sulla scorta di questo incremento delle strutture individuate ad effettuare tamponi, ha predisposto un’interpellanza per sostenere la possibilità di “estendere l’esecuzione dei tamponi rino – faringei alle Forze dell’ordine e a tutte le categorie a rischio più a contatto con il pubblico”.
I fatti parlano chiaro: “L’attività di sicurezza e controllo del territorio svolta dalle Forze dell’ordine, nonché l’attività del personale della protezione civile e dei volontari, il proseguo di numerose attività (si pensi ai dipendenti di supermercati, autisti di autobus, farmacisti, assistenti nelle case di riposo, solo per citarne alcuni), espongono ancora un numero elevato di persone ad avere contatti con il pubblico e quindi ad essere potenzialmente a rischio contagio”.
“Credo che in un momento così delicato – spiega la deputata della circoscrizione siracusana – sia fondamentale identificare precocemente le eventuali positività in operatori asintomatici per ridurre quanto più possibile, di conseguenza, il numero di nuovi contagi. E ciò può passare anche e soprattutto da un attento screening effettuato prioritariamente sulle Forze dell’ordine, nonché su tutte le “categorie a rischio” che, in ottemperanza al Dpcm del 22 marzo 2020, continuano a svolgere la loro attività lavorativa più a contatto con il pubblico e, con il loro contributo, permettono al nostro Paese di andare avanti in questa drammatica fase che stiamo vivendo”.