CATANIA – “Apprendiamo con piacere che, finalmente, sulla nostra Zona industriale oggi si sta registrando l’attenzione di altre realtà che, fino a ieri, probabilmente erano distratti rispetto ad un’emergenza atavica della città di Catania. Come Ugl, da tempo, continuiamo a tenere accesi i riflettori sulla problematica e ci dispiace che il sopralluogo operativo effettuato nei giorni scorsi, dalle sigle sindacali con il sindaco e alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale, sia stato derubricato a semplice passerella. In un recente passato siamo stati abituati a ben altro genere di passerelle, meno operative e più mediatiche, motivo per cui piuttosto abbiamo il dovere di fare in modo che non si perda più tempo, di quanto sia stato già perso, sul recupero dell’area industriale catanese.”
La pensano così Giovanni Musumeci, segretario territoriale della Ugl etnea, ed i segretari provinciali delle federazioni Ugl metalmeccanici e Ugl chimici, rispettivamente Angelo Mazzeo e Carmelo Giuffrida, auspicando invece una indispensabile convergenza di intenti per la soluzione di questa assurda vicenda. “Davanti a noi c’è un’occasione preziosa, forse l’ultima, per iniziare a cambiare il volto del motore economico della nostra città.
I fondi ci sono, i progetti anche e c’è pure la volontà di far partire le opere necessarie, così come è stato concordato. Questo servirà certamente per incoraggiare l’arrivo di altri finanziamenti e l’accelerazione sull’attivazione della Zona economica speciale. Facciamo appello, quindi, affinchè il polo industriale rimanga fuori da ogni speculazione politica e si apra all’attenzione, alle idee ed ai suggerimenti di tutte quelle forze che, come noi, chiedono e pretendono la valorizzazione del territorio.” Intanto dalla Ugl catanese arriva anche l’apprezzamento nei confronti della Regione Siciliana per l’invio di un cospicuo finanziamento al Cnr di Catania, rivolto al potenziamento dell’infrastruttura di ricerca “Beyond – nano”.
“La volontà di puntare fortemente sullo sviluppo delle iniziative volte all’incremento della ricerca nell’ambito della microelettronica, rappresenta per noi della Ugl un’ottima notizia. Questo significa nuova linfa ed innovazione per le aziende catanesi che operano nel settore, in un’ottica di rilancio dell’Etna valley. Di fronte ad una prospettiva del genere ed alla possibilità di ricevere ulteriori occasioni di sovvenzione – concludono Musumeci, Mazzeo e Giuffrida – è chiaro che il bisogno di una riqualificazione dell’intera Zona industriale assume un ruolo strategico nell’agenda economica cittadina, al fine di favorire ulteriori forme di investimento e garantire un concreto rilancio dell’occupazione. Che in un momento difficile come questo diventa priorità assoluta.”