(Adnkronos) – “In Italia il ruolo del private equity è sempre più rilevante nell’ambito delle operazioni M&A. A livello globale continua la crescita di asset under management e dry powder. A livello globale, gli asset under management dei private equity nel 2022 hanno raggiunto quasi 4.600 miliardi di dollari, con una crescita annua media di circa il 12% negli ultimi 20 anni, pari al doppio della crescita realizzata dal mercato azionario”. A dirlo oggi Umberto Nobile, private equity leader, EY, intervenendo al convegno EY ‘Economia reale. Il valore degli investimenti privati a supporto del Sistema Paese’.
“A settembre 2022 – ricorda – il dry powder era superiore a 1.200 dollari miliardi, di cui il 70% è stato accumulato negli ultimi 3 anni ed è in grado di supportare l’attività di negoziazione per i prossimi 5-7 anni Attualmente i fondi di private equity possiedono tra le 12.000 e le 14.000 aziende in tutto il mondo, coprendo tutti i settori e le fasi di sviluppo”.
“Negli Stati Uniti – fa notare – dal 2007 il private equity ha generato un rendimento quasi doppio con una volatilità dimezzata rispetto alle quotazioni. Il private equity è entrato nell’era dell’efficientamento operativo come principale leva di crescita dei rendimenti, con conseguente aumento della durata degli investimenti in portafoglio”.