spot_imgspot_img
HomeAdnkronos newssalute/sanitaCovid, "variante Eris crescerà in Europa"

Covid, “variante Eris crescerà in Europa”


Pubblicità

(Adnkronos) – La variante Covid Eris o “EG.5 è in aumento in diverse parti del mondo e attendiamo dati aggiornati dai Paesi europei. Nel Regno Unito è in aumento e ci aspettiamo una crescita anche sul continente”. E’ il quadro tracciato all’Adnkronos Salute da Marco Cavaleri, che all’agenzia europea del farmaco Ema è responsabile Rischi sanitari e Strategie vaccinali e presiede la Task force emergenze.  

La variante Eris di Sars-CoV-2 – come è stata battezzata dagli esperti sui social la famiglia EG.5 con i suoi sottolignaggi, in particolare il più diffuso EG.5.1 – ieri è stata elevata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a variante d’interesse (Voi). E’ dunque un’osservata speciale. Ma, osserva Cavaleri, “questa sottovariante rappresenta un’evoluzione del virus per nulla sorprendente e di fatto in linea con una evoluzione dei ceppi appartenenti alla famiglia XBB. Difatti ci aspettiamo che i nuovi vaccini monovalenti XBB saranno in grado di fornire adeguata protezione verso questa nuova variante”, assicura l’esperto che si dice “d’accordo” con l’invito dell’Oms ai Paesi a non smantellare la sorveglianza virologica ed epidemiologica per Covid, e a mantenere le misure necessarie a tutelare i fragili, a partire dalle vaccinazioni. Esortazioni ribadite nelle 7 nuove raccomandazioni pubblicate ieri dall’agenzia Onu per la salute. 

E’ atteso a partire da “settembre” l’arrivo in Ue dei nuovi vaccini anti-Covid, i monovalenti anti-XBB. I primi saranno quelli a mRna. Questa la timeline prospettata da Marco Cavaleri. L’esperto, che ribadisce l’importanza di coprire con le campagne vaccinali d’autunno alcune categorie in particolare, fragili e anziani in primis ma “anche gli operatori sanitari”, illustra all’Adnkronos Salute un aggiornamento sulle tempistiche previste per l’approvazione dei monovalenti anti-XBB. Un calendario in linea con le attese: “In settembre i vaccini a mRna (sia Pfizer che Moderna ci stanno lavorando, ndr) e a ottobre Novavax”, dettaglia Cavaleri. “Probabilmente approveremo in Ue prima che negli Usa”. 

XBB è la sottovariante di Omicron ad oggi più diffusa, una grande famiglia di cui fanno parte i mutanti che hanno circolato più frequentemente nell’ultimo anno, da Arturo (XBB.1.16) a Kraken (XBB.1.5), fino anche alla nuova variante d’interesse Eris (EG.5 e i suoi discendenti tra cui il veloce EG.5.1). Per questo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha suggerito di sviluppare vaccini monovalenti aggiornati a varianti della famiglia XBB.1 e le aziende lavorano in questa direzione. 

Chi dovrà proteggersi in particolare? “Come già espresso congiuntamente all’Ecdc”, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, “si raccomanda di rivaccinare in autunno con i nuovi vaccini aggiornati tutti coloro che sono più vulnerabili – spiega Cavaleri – ovvero anziani, soggetti immunocompromessi o con altre patologie che aumentano il rischio di Covid grave. Sarebbe auspicabile che anche gli operatori sanitari venissero rivaccinati”. 

 




Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli