(Adnkronos) –
Kim Jong-un in pericolo. Il leader della Corea del Nord, il paese più blindato del pianeta, rischia di subire un attentato: per questo l’apparato di sicurezza che protegge il numero 1 di Pyongyang è stato ulteriormente rafforzato.
Il regno eremita teme un attacco alla vita di Kim, secondo le news che filtrano dall’intelligence sudcoreana: i servizi hanno condiviso la valutazione durante un’audizione in Parlamento, come riporta l’agenzia sudcoreana Yonhap citando i deputati Lee Seong-kweun e Park Sun-won.
Jammer sarebbero tra le ‘armi’ in campo a tutela del leader nordcoreano, al pari di “sforzi per introdurre apparecchiature per il rilevamento di droni”, mentre a giudicare dalle uscite in pubblico ci sarebbe stata una sorta di ‘promozione’ per la figlia, Kim Ju-ae.
Una volta la ‘piccola Kim’ sarebbe stata accompagnata proprio da Kim Yo-jong, potente sorella del leader nordcoreano. Quest’ultimo quest’anno è stato protagonista, secondo l’intelligence nordcoreana, di ben 110 attività in pubblico, più del doppio rispetto al 2023.
Le informazioni relative ai pericoli per i Kim arrivano in un momento cruciale, in cui la Corea del Nord prende posizione nella guerra che la Russia combatte da quasi 1000 giorni contro l’Ucraina. Migliaia di soldati nordcoreani sbarcano in Russia, con la prospettiva di combattere contro Kiev. Nelle stesse ore, prende forma l’ipotesi relativa ad un viaggio speciale: per suggellare l’alleanza tra Mosca e Pyongyang, il leader nordcoreano potrebbe tornare presto in Russia da Vladimir Putin.
Choe Son-hui, ministra degli Esteri della Corea del Nord, è stata ieri a Vladivostok e oggi è attesa a Mosca, riferiscono i media russi, mentre si rincorrono le notizie sul dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia. E, stando alle informazioni dell’agenzia sudcoreana Yonhap, una possibile visita di Kim in Russia potrebbe essere tra i temi in agenda durante la missione di Choe.
Per l’ambasciata russa in Corea del Nord, la visita rientra nel “dialogo strategico” tra i due Paesi. Mentre il presidente sudcoreano, Yoon Suk Yeol considera una “minaccia per la sicurezza” il dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia e “illegale” la cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca. Il Cremlino precisa però che Putin non ha agenda un incontro con Choe Son-hui.
“E’ difficile fare ipotesi dal momento che la Corea del Nord non ha chiarito l’agenda” della visita di Choe, “ma prevediamo un possibile coordinamento su risposte specifiche al dispiegamento di truppe in Russia”, ha detto alla Yonhap un funzionario del ministero per l’Unificazione di Seul. E, scrive l’agenzia, molte voci sostengono che la missione di Choe potrebbe includere colloqui con gli interlocutori russi per organizzare una possibile visita di Kim a Mosca per un faccia a faccia con Putin. “Si prevede che le parti parleranno della strategia congiunta di risposta dopo le elezioni presidenziali Usa e pianificheranno l’agenda della visita di Kim in Russia”, ha spiegato Hyun Seung-soo, vice direttore del Korea Institute for National Unification.
Kim si è recato in Russia a settembre 2023 e a giugno ha accolto Putin a Pyongyang. Secondo Hyuan, Kim potrebbe essere a Mosca già all’inizio del prossimo anno.
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