PALERMO – «Da giorni gli uffici del Dipartimento sono al lavoro, per fare in modo che un luogo così importante e carico di storia come la Casa natale di Salvatore Quasimodo non si perda e questo, al di là di estemporanee iniziative parlamentari». Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà in merito alla notizia relativa alla possibile messa in vendita dell’immobile che si trova nel Comune di Modica.
L’assessorato, mediante il Direttore generale del Dipartimento, ha già chiesto alla Soprintendenza di Ragusa di vigilare sulla vicenda, al fine, in presenza di un contratto di compravendita fra privati, di esercitare l’eventuale diritto di prelazione. L’immobile, infatti, è assoggettato al cosiddetto vincolo culturale e dunque, sottoposto alle norme di tutela previste dal Codice dei Beni culturali. Lo scopo primario è quello di perseguire la finalità della conservazione e della migliore fruizione del pregio culturale della casa, in quanto patrimonio d’interesse nazionale.
«Il governo Musumeci sta lavorando da tempo proprio nella direzione di un’ampia valorizzazione delle Case-museo esistenti in Sicilia – ha aggiunto l’assessore Samonà – come d’altronde dimostrato dalla delibera approvata dalla giunta lo scorso mese di dicembre con la quale è stata istituita la “rete” che intende valorizzare quei luoghi della Sicilia legati alla storia di personaggi illustri».