PALERMO – Oggi è possibile pronunciare la parola fine su una vicenda che non pochi problemi ha creato in questi lunghi anni a Bisacquino, nel Palermitano. E questo perché la Struttura contro il dissesto idrogeologico, alla cui guida vi è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, l’ha affrontata, programmandone la soluzione e avviando l’opera. Stiamo parlando della piena funzionalità di via Quaranta, un’arteria di importanza strategica per tutta l’area, se si considerano i collegamenti con i vicini paesi di Chiusa Sclafani e di Giuliana.
Gli Uffici di piazza Ignazio Florio diretti da Maurizio Croce hanno infatti definito l’aggiudicazione della gara al Consorzio stabile Geco Scarl di Anzio – in forza di un ribasso del 25,8 per cento e con un importo di due milioni e centomila euro – e il cantiere può ora aprire i battenti. I lavori sono attesi da tutto il comprensorio, perché restituiranno piena e sicura fruibilità ai luoghi, attraversati da questa bretella stradale che una serie di frane ha danneggiato pesantemente, provocando un vero e proprio isolamento e costringendo l’utenza a disagevoli percorsi alternativi.
Il progetto consiste nel recupero della viabilità dell’intero asse, con eliminazione delle infiltrazioni d’acqua presenti. Prevista la costruzione di una paratia di pali a ridosso del ciglio stradale e sino alla strada provinciale 35. Inoltre, un ponte della lunghezza di dieci metri, in un’unica campata, consentirà di attraversare il torrente Monte Peloso. Si provvederà, altresì, al riposizionamento dei guard rail e al rifacimento della pavimentazione stradale. Per la sistemazione dell’alveo del canale verranno collocate delle gabbionate. Il tracciato verrà infine dotato di un impianto di illuminazione pubblica con lampade a Led.