PALERMO – Il raggruppamento temporaneo di professionisti capitanato dalla Ph3 Engineering di Messina si è appena aggiudicato l’appalto per progettare la messa in sicurezza della strada provinciale 6 all’altezza del chilometro 7+500, lì dove, per una lunghezza di oltre 40 metri, ha ceduto il muro di sottoscarpa di un tornante. L’intervento che è stato pianificato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore siciliano Nello Musumeci, servirà – in attesa di altre opere già programmate su questa arteria dal governo regionale con il “Piano strade” – a salvaguardare uno dei punti più critici dell’unico percorso che consente l’ingresso e l’uscita da Villapriolo, una popolosa frazione di Villarosa, nel territorio di Enna.
La Sp 6, inoltre, fino a oggi resta l’unica via di fuga dal Comune poiché la SS 290 è stata chiusa sette anni fa a causa di alcune frane e si attende ancora il collaudo dell’Anas. Le risorse messe in campo dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce e le relative procedure avviate per consentire, a breve, anche l’avvio dei lavori, sono quindi un primo segnale tangibile dell’attenzione di Palazzo Orleans. Sulla scorta delle indicazioni che arriveranno dai progettisti, dovrà essere realizzata una nuova struttura di contenimento in cemento armato che restituisca solidità al curvone dissestato. Sarà, inoltre, necessario adottare le contromisure idonee a scongiurare che le infiltrazioni d’acqua possano nel tempo innescare nel terreno nuovi fenomeni di erosione.