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e-SAFE: l’edilizia “sociale” innovativa e a costi ridotti

Costi ridotti, basso disturbo ai residenti, velocità di posa in opera e sostenibilità ambientale. Sono i vantaggi di e-SAFE, un innovativo progetto che prevede lo sviluppo di un sistema costruttivo innovativo, economico e poco invasivo per la ristrutturazione sismico-energetica degli edifici moderni multipiano mediante il placcaggio esterno con pannelli a base di legno.
Un progetto che vede Catania “capitale” europea visto: il sistema, infatti, sarà testato in un unico progetto pilota catanese, un edificio residenziale di proprietà IACP in via Acquicella Porto 27 che diverrà “modello” per tutta l’Europa.

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Ad illustrarlo ieri nell’Auditorium “Giancarlo De Carlo” nell’ambito dell’iniziativa “e-SAFE: Catania al centro dell’innovazione edilizia” sono stati i docenti Giuseppe MarganiGianpiero Evola e Laura Saija dell’Università di Catania alla presenza della prorettrice Vania Patanè dell’ateneo catanese, del sindaco di Catania Salvo Pogliese, del presidente dello IACP Catania Angelo Sicali, del direttore del dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica Giovanni Muscato  e del docente Paolo La Greca del dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura. Gli intervenuti hanno evidenziato l’importanza del progetto innovativo finanziato dal programma Horizon 2020 e la necessità di una sinergia tra tutti gli enti del territorio e il coinvolgimento della popolazione per un’edilizia “sociale”.

Nel corso dei lavori è stata presentata la piattaforma locale per la crescita del settore delle ristrutturazioni sismico-energetiche del patrimonio edilizio esistente, chiave per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’Unione Europea ed anche uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Un contesto che vede Catania al centro di questa innovazione grazie al progetto e-SAFE finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Horizon 2020, coordinato dai due dipartimenti dell’Università di Catania in partnership con IACP Catania e altri 10 partner europei.

«Catania è stata classificata in zona sismica solo a partire dal 1981, quando ben l’86% degli alloggi al 2011 era già stato realizzato (circa 125.000 su 145.000) – ha spiegato il prof. Giuseppe Margani -. La prima legge che, in modo organico, introdusse il tema del risparmio energetico in edilizia risale al 1991 (Legge 10/1991), quando a Catania il 95% degli alloggi al 2011 era già stato realizzato. L’innovativa soluzione tecnologica di e-SAFE prevede Applicazione dall’esterno di pannelli isolanti prefabbricati in legno collegati alla struttura portante dell’edificio mediante innovativi dissipatori sismici in acciaio e di tralicci in acciaio collegati alla struttura portante in c.a. dell’edificio tramite dissipatori sismici».

«A Catania e-Safe prevede un protocollo di co-progettazione per il coinvolgimento diretto dei residenti e da strategie socio-economiche innovative che mirano a garantirne l’ampia diffusione nel mercato europeo, anche a supporto di situazioni disagiate e proprietari con scarse capacità di investimento – ha spiegato la prof.ssa Laura Saija -. La piattaforma locale lanciata in questo contesto a Catania consentirà agli attori interessati di cooperare per individuare e implementare azioni sinergiche per la diffusione della ristrutturazione sismico-energetica nella città metropolitana di Catania».

«Il progetto rappresenta un’occasione importante per Catania, con il suo ateneo capofila del partenariato europeo, e per la Sicilia – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci -. L’esigenza di rigenerare i centri abitati delle zone sismiche è fondamentale e non a casa questo governo regionale è intervenuto con una nuova legge urbanistica, l’ultima risaliva a 40 anni fa, che ha l’obiettivo di riqualificare i fabbricati esistenti ed evitare l’occupazione di nuovo suolo».

Nel corso dei lavori sono stati costituiti, inoltre, dei tavoli di lavoro sui focus dell’edilizia residenziale pubblica e privata, dell’edilizia pubblica non residenziale, della sensibilizzazione pubblica e dell’alta formazione tecnica sui temi della prevenzione sismica e della de-carbonizzazione.

A rappresentare i “focus” Ida Maria Baratta (responsabile e-SAFE per IACP) e Rosario Fresta (presidente ANCE Catania) insieme con l’urbanista Caterina Timpanaro e l’architetto Mario Caruso.

Alla giornata sono stati invitati i rappresentati delle diverse categorie di portatori di interesse pubblico e privato tra cui il Sunia presente con una delegazione composta dalla segretaria generale Giusi Milazzo, da Agata Palazzolo e dagli ingegneri Filippo Bonanno e Mario Spampinato.

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