PALERMO – Adesso è ufficiale: sarà la Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d’Orlando ad occuparsi della realizzazione dei due pennelli di rocce e della scogliera soffolta che serviranno a proteggere dalle mareggiate il laghetto di Punta Lingua che si trova nel versante sud-orientale dell’Isola di Salina, una delle perle dell’arcipelago eoliano. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti completato tutte le verifiche sulla graduatoria della gara.
Via libera, dunque, alla consegna dei lavori che serviranno anche a mettere in sicurezza quella parte del centro abitato che, a partire dagli anni Ottanta, era stata minacciata dalle esondazioni dell’incantevole specchio d’acqua separato dal mare soltanto da una sottile porzione di spiaggia. A correre il medesimo rischio, una struttura alberghiera e l’area archeologica in cui sorge il reticolato delle antiche vasche che servivano per l’estrazione del sale.
L’intervento finanziato dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, e appaltato per oltre un milione di euro, prevede il ripascimento del litorale al termine della collocazione delle barriere. Quel tratto di costa è meta di migliaia di turisti anche perchè, tra l’altro, alla sua estremità si trova il faro che ospita il “Museo del Mare e del Sale”.