Potenziare e favorire la sicurezza nel trasporto marittimo nel canale siculo-maltese mitigando gli effetti di eventuali sversamenti di idrocarburi a tutela delle coste siciliane e maltesi favorendo lo sviluppo socio-economico dei territori interessati.
Sono solo alcuni dei risultati conseguiti dal progetto “Calypso South” grazie alla rete di sette antenne HF per misurare le correnti marine superficiali e le onde del mare a scala oraria. Un progetto – finanziato dalla Presidenza della Regione Siciliana nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera INTERREG V-A Italia-Malta – finalizzato ad implementare gli strumenti di monitoraggio e offrire nuovi servizi a supporto delle autorità competenti nelle operazioni di sicurezza marittima, ricerca e soccorso in mare e di difesa dall’inquinamento.
I risultati di Calypso South – che trae vantaggio dagli sviluppi dei precedenti progetti “Calypso”, avviato nel 2011, e “Calypso Follow On” (2015) – saranno illustrati venerdì 22 ottobre, al Grand Hotel Baia Verde di Aci Castello, nel corso del Final meeting.
Apriranno i lavori, alle 10, il prof. Rosario Sinatra, responsabile scientifico per l’Università di Catania, il prorettore Vicario dell’Università di Palermo, Livan Fratini, la prorettrice dell’Università di Catania, Vania Patanè, l’assessore regionale all’Ambiente Salvatore Cordaro, i dirigenti generali della Regione dei Dipartimenti della Programmazione – Autorità di gestione del programma Interreg V-A Italia-Malta Federico Amedeo Lasco e della Protezione civile Salvatore Cocina, il direttore Arpa Sicilia Vincenzo Infantino, il direttore del centro studi Cutgana dell’Università di Catania Giovanni Signorello, il comandante della Direzione marittima di Catania Giancarlo Russo, il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna e l’assessore alla Protezione civile di Ragusa Giovanni Iacono.
Gli obiettivi raggiunti grazie alla tecnologica della rete Calypso South saranno illustrati da Aldo Drago (project leader) e da Giuseppe Ciraolo (Sicilian focal point) e Fulvio Capodici dell’Università di Palermo.
A seguire gli interventi degli stakeholder (i rappresentanti della Capitaneria di Porto – Guardia costiera, della Lega navale italiana, di ISPRA, della Protezione civile comunale di Ragusa). Interverranno anche Mevric Zammit (Transport Malta) e Peter Paul Coleiro (Civil Protection Department Malta).
Chiuderà i lavori Marco Sambataro, coordinatore del Segretariato congiunto del Programma Interreg V-A Italia-Malta.
Alle 15 si terrà un seminario specialistico “The technological innovation of the Calypso South network in Search and Rescue and oil spill mitigation operation” con gli interventi di Rosario Sinatra (Università di Catania), Alessio Langiu (Ias-Cnr), Adam Gauci e Audrey Zammit (Università di Malta), Giuseppe Ciraolo e Fulvio Capodici (Università di Palermo), Salvatore Campanella e Vincenzo Ruvolo (Arpa Sicilia) e Aldo Drago.
Il progetto Calypso South è realizzato da un partenariato costituito da University of Malta (ente capofila), Università di Palermo (Polo Universitario di Trapani), Transport Malta, Civil Protection Malta, Università di Catania, Arpa Sicilia e Cnr IAS di Capo Granitola.