“Insospettabili e vicini di casa, sotto casa e in casa. Pedopornografi che detenevano, scambiavano ‘bambini abusati sessualmente’, dove il confine tra reale e virtuale non esiste. Pensare che nei nostri territori ci sono soggetti che traggono godimento con immagini e video di bambini abusati sessualmente, inquieta e provoca la reazione ad avere maggiore responsabilità nella prevenzione, formazione e informazione contro questo abietto fenomeno che è sempre più endemico e diffuso, nonostante l’impegno di tanti”. Così don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente di Meter onlus, commenta l’operazione della polizia postale di Catania che, nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa, ha portato a 24 gli indagati per i reati di detenzione di materiale pornografico minorile.
“Non è tollerabile questa facilità nella detenzione e scambio di materiale – aggiunge – Molto probabilmente non si ha la percezione che i video e le foto rappresentano già un ‘omicidio psicologico’ che i bambini hanno già subito con violenza, negando loro la innocenza, con conseguenze a lungo termine, gravi e pesanti per il loro sviluppo di vita. L’impegno deve continuare senza sosta e deve essere rovente. Una rete che deve trovare l’impegno dell’io di tutti. Insieme”.