Reduce dal successo del concerto di Capodanno al Teatro dell’Opera del Cairo dove ha diretto l’Orchestra sinfonica della capitale egiziana, il 2024 del direttore d’orchestra catanese Francesco Di Mauro, tra i più apprezzati guest conductor della scena internazionale, si apre giovedì 4 gennaio, al Teatro Mario Foglietti di Catanazaro, dove dirigerà “La Traviata” targata Sicilia Classica Festival-Fondazione Politeama di Catanzaro. La direzione dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e del Coro Lirico Mediterraneo è affidata a Di Mauro, che ha lavorato ad una Traviata che «esalti il più possibile le dinamiche ora festanti ora drammatiche dell’0pera di Verdi, anche e soprattutto attraverso l’equilibrio sonoro tra orchestra e cantanti».
In gran parte tornerà il cast della fortunata edizione dell’estate 2022 che ebbe molto successo a Taormina. Il soprano palermitano Desirée Rancatore sarà ancora una volta Violetta mentre il tenore napoletano Alessandro Scotto Di Luzio incarnerà ancora una volta Alfredo. Di alto livello anche gli altri cantanti, tra i quali, Giovanni Palminteri nel ruolo di Giorgio Germont, Gabriella Aleo in quello di Flora Bervoix, Francesco Cascione nel ruolo del Barone Douphol. La regia è di Lorenzo Lenzi. Il 24 gennaio l’intera organizzazione porterà “Traviata” al Politeama di Lecce.
Gli impegni internazionali di Di Mauro riprenderanno, quindi, a febbraio, con una nuova masterclass a Siviglia in Spagna mentre a marzo sarà in Austria per un concerto sinfonico. A inizio estate comincerà una tournée in Sud America che toccherà Argentina, Cile e Uruguay.
Il catanese Francesco Di Mauro ha compiuto i suoi studi a Parigi conseguendo il Diploma in direzione d’orchestra sotto la guida di celebri maestri come János Fürst e Henri-Claude Fantapié e il Diploma di analisi ed orchestrazione sotto la guida di Philippe Capdenat e Robert Rudolf. Come direttore d’orchestra si è esibito in tutto il mondo in prestigiose istituzioni musicali. Tra il 2022 e il 2023 è stato sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana dove ha portato avanti con successo un’attività di risanamento amministrativo. Terminato l’impegno come sovrintendente è tornato a ricoprire il ruolo di coordinatore della direzione artistica dell’ente sinfonico regionale palermitano. E’ direttore musicale del Capri Opera Festival.