Era stata arrestata per estorsione lo scorso ottobre, la 54 enne originaria di Augusta che, dopo aver adescato on line un uomo di Viagrande e aver instaurato una relazione sentimentale con lui, voleva estorcergli 500 €.
La sua richiesta estorsiva non era andata “a buon fine”, perché la vittima si era coraggiosamente rivolta alla Stazione Carabinieri di Ognina per denunciarla e, il giorno pattuito per la consegna del denaro, i militari dell’Arma l’avevano arrestata in flagranza di reato, denunciando anche il complice che l’aveva accompagnata all’appuntamento.
La donna era stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari e aveva indicato l’abitazione dei suoi genitori, sita ad Augusta, come luogo di permanenza.
In quella casa, però, non ci era mai andata, violando, così, le prescrizioni che le erano state imposte e rendendosi, di fatto, irreperibile.
I Carabinieri, dunque, hanno subito avvertito l’Autorità Giudiziaria, evidenziando “l’inaffidabilità” e l’attitudine a delinquere della donna, che difatti, pur avendo beneficiato della misura domiciliare al posto di quella in carcere, aveva comunque inteso eludere il provvedimento limitativo della libertà personale.
Sulla base della richiesta effettuata dal Pubblico Ministero, il Tribunale di Catania ha, perciò, emesso nei suoi confronti un’ordinanza di sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia in carcere, che è stata eseguita lo scorso gennaio quando, in seguito ad una incessante attività investigativa, supportata da acquisizioni informative, i Carabinieri di Aci Sant’Antonio l’hanno scovata in un appartamento ad Acireale.
Per procedere alla cattura “dell’evasa”, i militari, dopo aver intuito quale potesse essere l’appartamento nel quale si era rifugiata, hanno quindi predisposto, già alcune ore prima, un dispositivo di osservazione discreta e a distanza, in modo tale da avere la visuale completa dello stabile.
Poi, approfittando dell’uscita di un condomino dal palazzo, sono entrati e hanno raggiunto la sua porta, alla quale hanno bussato.
La donna, certa di non essere mai scoperta, ha aperto ai Carabinieri pensando si trattasse del postino, ma si è trovata dinanzi gli uomini di Aci Sant’Antonio, che l’hanno arrestata in ossequio all’’ordinanza di carcerazione e l’hanno condotta presso il carcere di Catania Piazza Lanza.