Home Province Catania Acireale (Ct): campagna antitruffa dei Carabinieri sventati tredici tentativi

Acireale (Ct): campagna antitruffa dei Carabinieri sventati tredici tentativi

A Viagrande (Ct), in un solo pomeriggio, i malviventi hanno contattato ben sette persone fingendosi Carabinieri

Il Comando Provinciale Carabinieri di Catania sta conducendo una importante ed impegnativa campagna di sensibilizzazione della cittadinanza rispetto al fenomeno delle truffe, spesso rivolte ai danni degli anziani, poiché ritenuti dai malviventi, con pregiudizio, maggiormente vulnerabili.

 

In questo quadro, è stato intrapreso un percorso di comunicazione teso a raggiungere le fasce più deboli, ma anche ai loro familiari che, per la loro azione di sostegno sono spesso fondamentali in situazioni di difficoltà o pericolo come questa. Un percorso fatto di incontri, organizzati in modo sistematico e capillare su tutto il territorio, nei centri anziani, nelle chiese, prima o dopo le funzioni religiose, e nei diversi centri di aggregazione, per raggiungere una platea quanto più ampia possibile di cittadini. Durante le riunioni, i Comandanti delle Compagnie e delle Stazioni descrivono le modalità attraverso cui operano i truffatori i quali, facendo perno sull’emotività delle vittime, a cui prospettano telefonicamente situazioni di difficoltà di un loro figlio o parente, chiedono del denaro per cercare di risolvere il grave problema.

 

Oltre agli esempi pratici dei raggiri che più spesso vengono attuati, i militari dell’Arma hanno fornito semplici consigli per non cadere nella trappola, ricordando che nessuno, e men che meno le stesse Forze dell’Ordine, può chiedere denaro per ovviare all’arresto di un familiare o alle funeste imprevedibili conseguenze di un incidente che un parente possa aver provocato; rammentando di non fornire alcun dato personale agli sconosciuti né, a maggior ragione, credenziali o dati bancari; consigliando, soprattutto, anche solo al minimo dubbio, di chiamare subito il numero di emergenza “112” o di rivolgersi alla locale Stazione Carabinieri.

 

I consigli si sono, evidentemente, rivelati utili per sventare i ben 13 tentativi che, negli ultimi giorni sono stati messi in atto tra Pedara, Viagrande ed Aci Castello e che, ad oggi, sono rimasti nell’alveo del tentativo, perché i destinatari, insospettiti dalla telefonata ricevuta, hanno interrotto la conversazione rivolgendosi ai Carabinieri.

 

In particolare, a Viagrande, in un solo pomeriggio, i malviventi hanno contattato ben sette persone fingendosi Carabinieri. Tuttavia, proprio in quel paese, recentemente, si era tenuto un incontro all’interno della chiesa di Santa Caterina, al quale avevano partecipato il Comandante della Compagnia di Acireale e il Comandante della locale Stazione, quindi quando il truffatore ha contattato una 84enne, presentatosi come “il Comandante della Stazione” e raccontando del solito finto incidente stradale occorso a sua figlia, per il quale veniva richiesto il pagamento di una “cauzione”, la donna ha subito interrotto la conversazione, chiamando poi il 112.

 

I truffatori hanno, poi, chiamato un 79enne, ripetendo la stessa storia dell’incidente, ma l’anziano, insospettito dall’eccessiva insistenza degli interlocutori, pur rimanendo in linea con i malfattori, si è recato nella vicina Caserma e ha passato il telefono ad un vero Carabiniere. Durante un successivo tentativo, invece, alle vittime è stata prospettata la necessità di ritirare una notifica urgente a Catania, in modo da far allontanare da casa un 78enne e poter, così, raggirare sua moglie rimasta sola. Anche questo tentativo, però, è fallito grazie ai seminari tenuti in chiesa pochi giorni prima perché, quando la signora è stata contattata, non è caduta nel tranello ma ha subito telefonato in caserma.
I malfattori sono poi entrati in azione a Pedara, dove hanno preso di mira una 91enne del posto, ormai rimasta vedova, spacciandosi per Carabinieri e raccontandole la solita storia dell’incidente; tuttavia l’anziana signora, avendo avuto modo di conoscere di persona i militari della Stazione del paese, si è insospettita per quella richiesta e si è rivolta ai veri Carabinieri. Anche a Pedara, infatti, si era tenuto un incontro con numerosi cittadini del piccolo centro pedemontano, frequentatori del centro anziani comunale, durante il quale il Comandante della Compagnia di Acireale e il Comandante della Stazione avevano parlato proprio di questa modalità di truffa.

 

Tempi duri, quindi, per i truffatori, poiché i Carabinieri, in merito a questo odioso fenomeno, sono costantemente impegnati e disponibili per informare i cittadini e per ogni eventuale chiarimento.

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