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Acireale (Ct): Carabinieri incontrano studenti del Liceo Statale “Archimede”

Un focus particolare è stato dedicato ai pericoli veicolati dalla rete, con riferimento ai fenomeni emergenti del “revenge porn”

I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno incontrato gli studenti del Liceo Statale “Archimede” di Acireale, nell’ambito del progetto di collaborazione tra l’Arma e il mondo dell’istruzione.

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All’incontro, voluto e organizzato dagli stessi studenti dell’istituto, che comprende liceo Scientifico, Linguistico, Scienze Applicate, è intervenuto il Comandante della Compagnia, Capitano Domenico Rana assieme alla Signora Giovanna Zizzo, mamma della piccola Laura, uccisa dal padre nel 2014 a San Giovanni La Punta. L’incontro ha avuto come obiettivo quello di fornire ai ragazzi spunti di riflessione sul tema di forte attualità ed importanza della violenza di genere.

 

Dinanzi ai 600 alunni, quindi, dapprima la signora Zizzo ha raccontato la sua storia, tragicamente segnata dalla morte della piccola figlia Laura, all’età di 12 anni, avvenuta il 22 agosto 2014 a San Giovanni La Punta, per mano del marito, dopo, il Comandante della Compagnia, traendo spunto dal racconto della donna, ha approfondito il tema della violenza di genere richiamando l’attenzione dei giovani presenti, sulla delicatezza ed importanza del fenomeno.

 

Il Capitano ha illustrato, infatti, le caratteristiche fondamentali del cosiddetto “Codice Rosso”, che prevede una corsia preferenziale per la trattazione dei casi di violenza, sia da parte della polizia giudiziaria, sia da parte dell’Autorità Giudiziaria.

 

Un focus particolare è stato dedicato ai pericoli veicolati dalla rete, con riferimento ai fenomeni emergenti del “revenge porn”, che consiste nella diffusione di immagini e video dal contenuto esplicito, senza il consenso della persona ritratta, e del “cyber-stalking” per cui gli atti persecutori vengono realizzati, spesso in modo anco più opprimente, anche in chat o comunque tramite il web.

 

I Carabinieri hanno, inoltre, rammentato ai ragazzi l’importanza di denunciare ogni condotta illecita di cui vengano a conoscenza, illustrando, in particolare, tutte le articolazioni, anche specializzate, di cui l’Arma dei Carabinieri dispone per far fronte ai casi di violenza di genere.

 

Punti di forza dell’evento sono stati l’intervento di una testimone diretta della violenza di genere e la possibilità per gli studenti di interagire direttamente con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, attraverso un vivace scambio di domande e riflessioni, in modo da fornire spunti di riflessione, che saranno poi approfonditi durante le lezioni con i docenti della scuola.

 

L’iniziativa è stata calorosamente accolta sia dalla direzione scolastica che dagli studenti, evidenziando l’importanza di tali incontri nella formazione dei più giovani e nella diffusione della cultura della legalità.

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