Tragedia sfiorata ad Aci Trezza, dove i Carabinieri del posto hanno salvato un 60enne del posto, sul punto di impiccarsi nella casa dove viveva, ormai solo, dopo la morte della moglie.
Nella circostanza, è stato lo stesso uomo a chiamare il “112”, preannunciando la propria volontà di “farla finita”, poiché provato dalla depressione, percepita come insostenibile al ricorrere dell’anniversario della morte della sua metà.
A ricevere la telefonata, l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia di Acireale, formato anche per la gestione di questi specifici e delicati casi, durante i quali è vitale acquisire con immediatezza tutte le informazioni necessarie all’intervento salvavita. In quegli attimi, il Carabiniere è così riuscito a mantenere un costante contatto telefonico con il malcapitato, instaurando con lui un rapporto di empatia e vicinanza per cercare di convincerlo a desistere, tutto questo mentre indirizzava a casa sua una pattuglia del Nucleo Radiomobile.
Nel giro di pochissimi minuti, all’equipaggio inviato in soccorso, si è unito anche un Maresciallo della Stazione di Aci Castello, che seppur libero dal servizio, ha subito raggiunto l’appartamento della vittima, poiché questa aveva chiesto di poter parlare proprio con lui. L’uomo infatti, aveva conosciuto il Maresciallo in una precedente occasione ed era rimasto colpito per la sua gentilezza, tanto da invocare il suo intervento in un momento per lui così difficile.
Nel sopraggiungere sul posto, i militari già dalla strada, scorgono il 60enne fermo all’ingresso della porta finestra della cucina, in piedi su una sedia, con al collo un cappio, assicurato, per l’altra estremità della corda, ad un gancio metallico in un muro, a circa tre metri dal suolo.
Nei secondi che seguono, l’uomo, alla vista dei Carabinieri, in lacrime tenta di spingersi per lasciarsi cadere ma i militari dell’Arma, con sangue freddo, spostando dei massi posizionati davanti al cancello dell’abitazione per ostruirne il passaggio, riescono ad arrivare in tempo e a tagliare con un coltello la corda, sorreggendo altresì il malcapitato per evitare che restasse impiccato.
Riportata la situazione in sicurezza, i Carabinieri si sono poi assicurati che la vittima non avesse riportato alcun danno fisico, dopodichè lo hanno affidato alle cure dei sanitari, intanto accorsi sul posto.
Si rammenta che sono attivi alcuni numeri utili dove poter chiedere soccorso, informazioni e segnalare problemi, e call center di diverse istituzioni che offrono, a chi ne dovesse avere bisogno, tutte le informazioni necessarie.
Si possono contattare le seguenti utenze telefoniche:
Per le chiamate di emergenza è attivo 24 ore su 24 il Numero Unico di Emergenza 112.
118 Assistenza sanitaria
Helpline telefono giallo 800 01 11 10
Telefono amico 199 284 284