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Ance Catania: ‘Patente a Crediti’, ampia partecipazione di imprese al webinar

Sono stati centinaia i partecipanti al webinar di approfondimento, che hanno posto quesiti al relatore

Il sistema di “Patente a crediti” introdotto dall’art. 27 del D.lgs. n. 81/2008, come modificato dal D.L. 2 marzo 2024 è ormai operativo, ma com’è naturale che sia, considerate le novità, sono tanti i dubbi e altrettante le FAQ a cui in parte ha risposto la circolare n°4 del 23 settembre 2024 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

 

 

ANCE Catania, oltre ad offrire un servizio costante rivolto alle imprese associate e a quanti desiderano porre delle domande, ha cercato di offrire supporto organizzando un focus on line con il Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Catania grazie alla fattiva collaborazione del presidente Giovanni Greco, coinvolgendo nel ruolo di relatore Mario Pagano, Ispettore del Lavoro e collaboratore della Direzione Centrale Coordinamento Giuridico dell’INL.

 

 

Sono stati centinaia i partecipanti al webinar di approfondimento, che hanno posto quesiti al relatore. L’incontro ha così assunto un taglio applicativo coinvolgendo gli operatori, i consulenti del lavoro, e i destinatari dell’obbligo, le imprese, soffermandosi su tempistiche e modalità di rilascio della patente, nonché su le condizioni di sospensione e revoca.

 

 

“Se da subito è emersa l’esigenza di concedere un congruo tempo per consentire alle imprese di prepararsi – stiamo parlando di milioni di imprese e ci sono anche altri soggetti che sono coinvolti da queste modifiche – dall’altra parte occorre dare alla “patente a crediti”, in contrapposizione al valore punitivo, un’interpretazione diversa, ovvero bisogna puntare alla valorizzazione e qualificazione delle aziende – questa la posizione di ANCE, condivisa dal presidente di Catania Rosario Fresta – riconoscendo valore all’organizzazione di impresa, che proprio per questo motivo è in grado di gestire in modo coerente e programmato la sicurezza. In questa direzione va il riconoscimento di crediti ulteriori in relazione alla storicità delle imprese stesse”.

 

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