Nell’ambito dei servizi di contrasto all’illegalità diffusa, potenziati dal Comando provinciale di Catania, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Caltagirone hanno sorpreso ed arrestato per “furto aggravato” due 20enni.
L’equipaggio, in particolare, in costante coordinamento con la Centrale Operativa, ha raggiunto in una manciata di minuti la via Benedetto Papale e poi uno slargo poco distante, nei pressi di un complesso di edilizia popolare, dove telefonicamente era stata segnalata la presenza di un’auto che si aggirava furtivamente tra gli altri veicoli.
I militari dell’Arma, arrivati velocemente sul posto intorno alle 4:00 di notte, hanno trovato, in effetti, una Fiat 500 L di colore bianco il cui conducente, procedendo a fari spenti con la speranza di passare inosservato, si soffermava qualche istante accanto ad ogni auto parcheggiata sulla pubblica via, per poi procedere oltre.
Immediatamente intervenuti, gli operanti hanno bloccato e fatto scendere in sicurezza i due giovani trovati a bordo della 500 che, identificati per due 20enni di Ramacca, sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare.
Il passeggero, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, in una tasca del pantalone nascondeva una chiave esagonale a forma di “T”, una chiave per smontaggio candele accensione motore con la punta modificata ed un coltello da cucina con lama tranciata e trasformata a mo’ di taglierino. Nel cofano della Fiat 500, invece, è stato rinvenuto un seghetto per tagliare il ferro, una chiave a snodo nr. 12, una chiave a “T” nr. 13 ed una chiave fissa nr. 12-13, nonché un catalizzatore marmitta per auto. Tale materiale è stato tutto sottoposto a sequestro.
Gli accertamenti effettuati poco dopo hanno permesso ai Carabinieri di comprendere che il predetto catalizzatore era appena stato rubato da una Fiat Punto, parcheggiata ad una trentina di metri di distanza dal luogo in cui i due giovani sono stati fermati.
Sulla scorta di tali evidenze, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato i 20enni per il furto del catalizzatore e contestualmente li hanno deferiti in stato di libertà per “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”. L’arresto è stato poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria.