Sarebbero due le vittime, che si trovavano a bordo, in seguito al fatale incidente del canadair precipitato sull’Etna. In base a prime informazioni, sembrerebbe che un’ala del canadair, partito da Lamezia Terme, abbia urtato contro un costone della montagna e sarebbe esploso una volta toccato terra. Il velivolo poco prima del terribile incidente aveva effettuato un rifornimento d’acqua a Giarre, sempre nel catanese.
Sarebbe stato l’urto della carena contro la costa della montagna a far precipitare nel primo pomeriggio di oggi il Canadair 28 dei Vigili del Fuoco durante le attività di spegnimento dell’incendio boschivo in corso sul Monte Calcinera, nel comune di Linguaglossa, in provincia di Catania. Lo rendono noto il Dipartimento della protezione civile e il Coem (Comunicazione in Emergenza) del Ministero dell’Interno, spiegando che al momento nell’area sono al lavoro le squadre di ricerca e soccorso.
“Apprendo con profonda commozione la tragica notizia dell’incidente aereo avvenuto alle pendici dell’Etna in Sicilia, che ha visto coinvolto un Canadair durante un’operazione anti-incendio. Mi stringo alle famiglie dei piloti ancora dispersi ed esprimo la mia vicinanza al Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, che sta coordinando le operazioni di soccorso, e al Presidente della Regione siciliana Renato Schifani in questi momenti di angoscia” . Così il Ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini.
Il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino esprime il cordoglio del sindacato per le vittime dell’incidente alle pendici dell’Etna dove un canadair è precipitato dopo avere scaricato acqua su un incendio boschivo. “Un’altra tragedia sul lavoro che lascia sgomenti – scrive Mannino – Alle famiglie delle vittime la nostra vicinanza e il nostro cordoglio”.
“Siamo sgomenti. La tragedia del canadair precipitato sull’Etna, ci lascia senza fiato. Senza parole. Siamo profondamente addolorati. Per la tragedia in sé. E perché ancora una volta a perdere la vita sono due lavoratori. I due piloti che, a quanto sembra, sono rimasti vittime della loro coscienza professionale. E del loro lavoro. Alle famiglie e alla loro azienda manifestiamo il cordoglio della Cisl Sicilia e rivolgiamo loro le nostre più sincere condoglianze”. Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, alla notizia della tragedia di Linguaglossa.
Babcock Italia, che gestisce oltre 75 velivoli antincendio, inclusi elicotteri e aerei (leggeri, medi e pesanti) oltre a gestire i 19 velivoli anfibi antincendio del Governo Italiano, ”conferma purtroppo che oggi è avvenuto un incidente che ha coinvolto un aereo Canadair durante una missione antincendio a Linguaglossa, nel catanese”. Babcock ”sta assistendo le autorità locali nelle operazioni di soccorso e la nostra prima priorità è fornire supporto alle persone coinvolte nell’incidente e alle loro famiglie. Sulle cause dell’incidente sarà effettuata un’indagine approfondita”.
”Tutta la segreteria nazionale e in particolare il dipartimento piloti, della Uiltrasporti, esprimono vicinanza alle famiglie del comandante e del primo ufficiale che oggi hanno perso la vita mentre erano impegnati nel lavoro di difesa del territorio e di vite umane. Il canadair è tragicamente precipitato alle pendici dell’Etna durante lo spegnimento di un vasto incendio”.
”Attendiamo l’esito dell’inchiesta che ci auguriamo venga conclusa al più presto. La Uiltrasporti si è sempre impegnata e si impegnerà ancor di più affinché le istituzioni non rimangano sorde alle richieste di miglioramento delle condizioni di sicurezza del personale navigante del servizio antincendio che ogni giorno rischia la vita per salvare altre vite e per tutelare il patrimonio boschivo e naturalistico del nostro Paese.Ci stringiamo in una preghiera assieme ai familiari degli amici e colleghi scomparsi”.