“Un vero e proprio supermercato, aperto h24, permanentemente presidiato dove era possibile acquistare cocaina, crack, hashish e marijuana. Sono oltre 3.600 le cessioni di
stupefacenti attribuite agli indagati, cui sono contestate anche le aggravanti di aver utilizzato minori nell’attività di spaccio, di aver spacciato a minorenni e di averlo fatto anche in prossimità di un edificio scolastico”. A dirlo è il tenente colonnello Angelo Pitocco,
comandante del Gruppo carabinieri Palermo, a proposito del maxi blitz antidroga dei militari della Compagnia di San Lorenzo che hanno dato esecuzione a 58 misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Palermo, Fabio Pilato, su richiesta della locale Direzione
distrettuale antimafia. Le accuse sono associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
“Il provvedimento corona una complessa attività investigativa condotta dai carabinieri nei confronti di tre distinti gruppi criminali attivi nel quartiere Sperone di Palermo – aggiunge il tenente colonnello Pitocco -, una delle più imponenti piazze di spaccio del Sud Italia.
Un giro d’affari stimato annuo di circa un milione e mezzo di euro”.