CATANIA – Nella nottata odierna personale delle Volanti ha arrestato la pregiudicata ODDO Nataly, classe 1984, responsabile di rapina aggravata. Poco prima unitamente ad una complice che è stata denunciata per lo stesso reato aveva rapinato una donna.
I poliziotti sono intervenuti in viale Libertà, dove la Sala operativa della Questura aveva segnalato una signora in forte stato di agitazione; sul posto, la donna ha riferito che, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, era stata tamponata da un’auto occupata da due donne una delle quali, dopo essere scesa e averla redarguita, ha aperto lo sportello anteriore destro e si è impossessata della borsa della vittima, vincendo la resistenza di quest’ultima.
Dopo una breve colluttazione, la rapinatrice è risalita a bordo del suo mezzo e, nonostante la vittima si fosse aggrappata allo sportello, è ripartita, fuggendo in direzione della Stazione ferroviaria.
La vittima, raggiunta dai poliziotti, ha fornito dettagliate descrizioni delle due donne e dell’autovettura, descrizioni che sono state immediatamente diramate a tutti gli equipaggi in zona.
Dopo alcuni minuti una Volante ha intercettato l’autovettura segnalata con le due donne ancora a bordo in via della Concordia: al controllo, le due si sono mostrate insofferenti e nervose, confermando negli agenti il fondato sospetto che si trattasse del duo che poco prima aveva commesso il delitto.
Infatti, perquisito il veicolo, è stata ritrovata la borsa della signora rapinata poco prima nella quale, tuttavia, mancava la somma in contanti di euro 650 e due carte di credito.
Dopo le cure da parte del personale del 118 per le contusioni riportate, la vittima è stata accompagnata in Questura per formalizzare la denuncia e, in quella sede, le è stata restituita la borsa.
Le due rapinatrici, che di fronte al fatto compiuto hanno ammesso le loro responsabilità, sono state condotte in Questura, presso gli Uffici dell’UPGSP.
La ODDO è stata arrestata e, su disposizione del PM di turno, rinchiusa nellala Casa Circondariale di Piazza Lanza, mentre la complice, che aveva avuto un ruolo marginale e non attivo nella vicenda, è stata denunciata in stato di libertà.