Sorpreso con 30 grammi di droga, un gambiano di 22 anni è stato arrestato a Comiso (Ragusa). I militari della Stazione Carabinieri di Comiso, nell’espletamento di un mirato servizio finalizzato al contrasto dello spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, nel transitare in una piazza urbana, hanno proceduto al controllo di un giovane gambiano, N.S. Durante l’attività di polizia, il giovane “ha iniziato a palesare nervosismo al controllo fino ad arrivare a dimenarsi per poi spintonare e colpire con violenza i militari operanti guadagnandosi così la fuga – dicono i carabinieri – Durante l’inseguimento i Carabinieri hanno visto l’uomo disfarsi di un involucro in carta d’alluminio che veniva prontamente recuperato. I militari con non poca difficoltà sono riusciti a raggiungere il giovane e bloccarlo per poi sottoporlo ad un controllo sul posto ove venivano rinvenuti, occultati sulla sua persona, sostanza stupefacente di tipo marijuana e la somma complessiva di 100 euro circa; i militari hanno poi accertato che l’involucro in alluminio conteneva anch’esso ulteriore sostanza stupefacente di tipo hashish”.
Lo stupefacente e le banconote rinvenute sono state sottoposte a sequestro ed il giovane accompagnato presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Comiso per essere identificato compiutamente.
Dagli elementi acquisiti, e tenuto conto delle modalità di detenzione e confezionamento delle diverse sostanze stupefacenti si è esclusa l’ipotesi su un uso personale, pertanto i Carabinieri hanno proceduto a deferire N.S. in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria per il reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio e resistenza a pubblico ufficiale per la violenza posta in essere nei confronti dei militari operanti. Terminate le formalità di rito, i militari hanno poi accompagnato il gambiano presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di rito direttissimo per la convalida della misura precautelare applicata. A seguito di rito direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha condiviso la misura restrittiva applicata dai Carabinieri convalidando l’arresto.