Si è’ svolta oggi, all’interno della caserma “Antonio Mosto”, sede del Gruppo della Guardia
di Finanza di Agrigento, una cerimonia militare per celebrare l’anniversario della
fondazione del Corpo.
Alla manifestazione hanno preso parte il Prefetto di Agrigento e le più alte cariche
istituzionali della provincia.
Nel corso della cerimonia è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della
Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di
Finanza.
La ricorrenza è stata anche l’occasione per tracciare un consuntivo dell’attività di polizia
economico finanziaria svolta dai Reparti della Guardia di Finanza della provincia di
Agrigento nell’anno appena concluso e in quello in corso.
GDF AGRIGENTO: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI
CITTADINI E IMPRESE
Nel corso del 2022 e dei primi mesi del 2023, la Guardia di Finanza di Agrigento ha
eseguito oltre 4.700 interventi ispettivi e concluso 139 indagini di polizia giudiziaria,
che hanno investito tutti gli ambiti della variegata missione istituzionale, per contrastare le
infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto imprenditoriale e sociale:
un impegno “a tutto campo” a tutela della famiglie e delle imprese, a sostegno delle
prospettive di rilancio e di sviluppo del territorio.
CONTRASTO ALL’EVASIONE ED ELUSIONE FISCALE
Nel corso delle attività a contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, sono
stati individuati 38 soggetti, fra persone fisiche e giuridiche, esercenti attività d’impresa,
arte o professione, totalmente sconosciuti al fisco.
Sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria inquirente n. 116 persone fisiche quali
responsabili di reati tributari per violazione dell’obbligo di presentazione delle
dichiarazioni fiscali, presentazione di dichiarazioni fiscali con dati infedeli, emissione ed
utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione della contabilità
aziendale.
Avviati, inoltre, davanti all’Autorità Giudiziaria, nr. 13 procedimenti per responsabilità
amministrativa derivante da reato nei confronti di altrettante persone giuridiche.
L’attività ispettiva in materia di tutela delle entrate si è concretizzata in:
– nr. 504 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno portato a
proposte di recupero a tassazione di base imponibile occultata al fisco per oltre 39
milioni di euro e alla constatazione di imposte (IRPEF, IRES, IRAP ed IVA) evase per
oltre 12 milioni di euro;
– n. 32 interventi ispettivi nei confronti di depositi e distributori di prodotti petroliferi,
con l’accertamento di oltre 290.000 kg di carburanti destinati ad uso agevolato
consumati in frode;
– n. 2.193 controlli in materia di corrispettivi telematici, di cui oltre il 53% con rilievi
per mancata memorizzazione del corrispettivo e/o mancata emissione dello scontrino
o ricevuta;
– 1.467 controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise, con il
sequestro di oltre 3.000 litri di carburanti di illecita provenienza.
A tutela del credito erariale, scaturente dalle variegate attività ispettive, sono state
avanzate, ai competenti organi, proposte di sequestro di beni, anche nella forma “per
equivalente”, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, di cui oltre un milione
già eseguito.
Nel settore a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse sono stati
eseguiti 96 interventi, di cui 41 irregolari, con la verbalizzazione di 174 soggetti, di cui 13
denunciati all’Autorità Giudiziaria, il sequestro di 20 punti di raccolta di scommesse
clandestine e la comminazione di sanzioni amministrative per 100.000 euro.
Sono stati eseguiti, inoltre, n. 162 accessi presso aziende per la verifica del rispetto
della normativa sul lavoro, individuando n. 280 lavoratori irregolari o completamente
in nero e sanzionando n. 96 datori di lavoro.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel contesto della tutela della spesa pubblica, i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle
nella provincia di Agrigento si riferiscono ai contributi che, a vario titolo, l’Unione Europea,
lo Stato e gli Enti Locali erogano a sostegno delle imprese e dei cittadini.
Le attività operative sono state orientate tanto alla repressione dei più gravi episodi di
frode e “mala gestio” delle risorse pubbliche, quanto al contrasto dei più diffusi fenomeni
illeciti che attengono all’accesso alle misure assistenziali a favore delle “fasce più deboli”.
Nel periodo considerato, l’azione del Corpo si è focalizzata, in primo luogo, sull’attuazione
degli interventi finanziati con i fondi del PNRR, al fine di assicurare che le risorse
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assegnate al territorio agrigentino siano effettivamente e correttamente destinate alle loro
finalità di sviluppo, agendo sia sul piano preventivo, mediante mirate interlocuzioni e fitto
scambio informativo con le Pubbliche amministrazioni locali coinvolte nella gestione dei
finanziamenti, che su quello più squisitamente repressivo mediante mirate e calibrate
indagini ed attività ispettive nei confronti di esecutori di opere pubbliche e beneficiari finali
di agevolazioni finanziarie, anche sotto forma di crediti d’imposta.
In tale ambito, sono stati monitorati finanziamenti per oltre 1,5 milioni di euro; eseguiti nr.
14 interventi che hanno consentito di accertare l’illecita destinazione di fondi per oltre
600 mila euro e la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria competente dei relativi
responsabili.
Ampie risorse operative sono state spese, inoltre, al contrasto delle frodi legate agli
incentivi introdotti, a seguito della pandemia, in ambito edilizio, sotto forma di crediti
d’imposta (cc.dd. “bonus edilizi”), che hanno consentito di accertare complessivamente
crediti inesistenti e/o non spettanti per oltre 39 milioni di euro (di cui 14 mln già
incassati), con la consequenziale denuncia, in ambito nazionale, all’Autorità giudiziaria di
16 responsabili, di cui 10 tratti in arresto, in esecuzione di ordinanze restrittive della
libertà, nonché l’inoltro alle competenti Agenzia fiscali di proposte di recupero
dell’indebito nei confronti di 70 beneficiari.
Ancora, l’azione di servizio ha consentito l’individuazione di oltre 1,6 milioni di euro di
contributi comunitari in agricoltura indebitamente percepiti, con la conseguente
denuncia all’Autorità giudiziaria nazionale ed alla Procura Europea (Public Prosecutor’s
Office – EPPO) di n. 7 responsabili.
Sono stati, inoltre, scoperti contributi nazionali e locali, indebitamente percepiti (tra cui
finanziamenti assistiti da garanzia statale e contributi a fondo perduto ex art. 25 del D.L.
34/2020 – decreto rilancio), per oltre 5,5 milioni di euro, con la conseguente denuncia
all’Autorità Giudiziaria di 129 responsabili.
Nel settore degli appalti pubblici sono state controllate erogazioni per oltre 12,5 milioni
di euro di cui oltre 4,1 milioni accertate come distratte dalle finalità pubbliche originarie,
con conseguente proposta di sequestro di beni a carico dei responsabili di oltre 2,3
milioni di euro.
In tema di responsabilità amministrativa, sono stati segnalati alla Procura Regionale
della Corte Dei Conti danni erariali per circa 5,4 milioni di euro, con la denuncia di 34
soggetti.
In tema di anticorruzione, sono stati denunciati n. 9 soggetti, mentre nel comparto della
spesa previdenziale sono stati accertati importi indebitamente percepiti per oltre 62
mila euro, con la denuncia di 52 soggetti nei cui confronti è stato eseguito il sequestro
di somme per 370 mila euro.
Infine, nel settore delle prestazioni sociali agevolate (tra cui il c.d. “reddito di
cittadinanza”) sono stati effettuati 364 controlli, con l’accertamento di irregolarità in 262
casi e la segnalazione di nr. 212 soggetti all’Autorità giudiziaria, per una frode
complessiva accertata di oltre 3 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrarre le risorse finanziarie (valuta e
investimenti finanziari) e patrimoniali (beni mobili, immobili) si sono tradotte in
accertamenti nei confronti di 172 persone fisiche e giuridiche, che hanno consentito di
avanzare proposte di sequestro per circa 14,1 mln di euro.
Nel corso del periodo, sono stati, inoltre, eseguiti sequestri di beni per un valore di oltre
2,1 milioni di euro e confische, di beni sequestrati in precedenza, per 17 milioni di
euro.
In via preventiva, su richiesta dei Prefetti, sono stati svolti oltre 335 controlli in materia di
certificazione antimafia, di cui 68 connessi ad erogazioni pubbliche per il rilancio
dell’economia.
Sul fronte del contrasto all’utilizzo a fini illeciti dei circuiti finanziari ed al contrasto al
terrorismo internazionale, i Reparti della Guardia di Finanza di Agrigento hanno:
approfondito ed investigato 157 segnalazioni per operazioni finanziarie provenienti
dall’U.I.F. della Banca d’Italia;
eseguiti n. 3 controlli ed nr. 1 ispezione antiriciclaggio nei confronti di professionisti
e intermediari finanziari soggetti agli obblighi ex lege 231/2007;
effettuato n. 5 controlli nei confronti di Money Transfer, con l’identificazione di 51
soggetti che avevano effettuato operazioni finanziarie sospette con l’estero.
Nr. 36 persone sono state denunciate all’Autorità giudiziaria competente per ipotesi di
reato connesse a fenomeno di riciclaggio di denaro proveniente da attività delittuose,
per un ammontare complessivo di 13,1 milioni di euro.
Nel settore del mercato capitali che, più di altri trova un immediato riscontro nella vita del
cittadino, i Reparti del Corpo sono stati particolarmente impegnati nell’azione di contrasto
alle forme di speculazione legate all’incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi, che si è
tradotta in 67 controlli nei confronti dei distributori stradali di carburanti, che hanno
portato alla constatazione di n. 38 violazioni e l’irrogazione di sanzioni per 110 mila euro.
Nel comparto dei reati fallimentari e societari sono state accertate distrazioni di beni per
oltre 12 mln di euro, con denuncia all’Autorità Giudiziaria di 47 persone per reati di
bancarotta fraudolenta e l’esecuzione di confische per oltre 17 milioni di euro
Nei settori della “sicurezza prodotti”, della “lotta alla contraffazione”, della “tutela del
made in Italy”, sono stati eseguiti nr. 142 interventi con la denuncia di 66 persone.
Sono stati inoltre sequestrati circa 380.00 prodotti, falsi, contraffatti o perché ritenuti
pericolosi per la salute, nonché oltre 2 tonnellate di prodotti agro-alimentari non
genuini.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nell’attività di controllo del territorio, il Corpo ha presidiato il territorio provinciale, senza
soluzione di continuità, con un impiego di n. 3.700 pattuglie automontate, che hanno
realizzato 2.200 interventi di varia natura a favore dei cittadini.
L’impegno sul territorio ha, inoltre, condotto all’esecuzione di 129 interventi in materia di
stupefacenti con il sequestro di circa 220 Kg di sostanza stupefacente; sono stati
controllati 139 soggetti di cui 102 sono stati segnalati all’Autorità prefettizia quali
consumatori mentre n. 27 sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel contrasto all’immigrazione clandestina sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il
reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, n. 80 soggetti, di cui 4 tratti in
arresto in esecuzione di ordinanza di applicazione di misure cautelari.
Parallelamente, è proseguito lo sforzo dei Reparti del Corpo nelle operazioni di
salvataggio ed assistenza dei migranti che attraversano il mare per raggiungere le coste
isolane;
i reparti territoriali hanno eseguito 107 interventi, con il salvataggio di 3.637 migranti, di
cui oltre 2.500 minori, mentre le unità navali sono intervenute in oltre 700 interventi in
mare che hanno portato al sequestro di nr. 254 natanti, la denunzia di 6 soggetti per
favoreggiamento all’immigrazione clandestina e circa 30.000 soggetti segnalati per
ingresso illegale in territorio nazionale.