CATANIA – I militari del Comando Provinciale di Catania continuano nella capillare attività di vigilanza al fine di garantire l’attuazione delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’obiettivo dell’azione svolta dalle Forze dell’Ordine è quello di accelerare l’uscita da questo stato di restrizione generale ed evitare che i tempi di emergenza si allunghino a causa dell’ulteriore diffusione dei contagi.
La scorsa settimana, le Fiamme Gialle etnee hanno partecipato con 123 uomini al servizio di controllo coordinato dalla locale Questura, verificando che i 277 cittadini trovati fuori dalle proprie abitazioni avessero comprovate esigenze o motivi urgenti e che i 49 esercizi commerciali fossero autorizzati all’apertura. Sono state elevate 17 sanzioni amministrative di cui 8 rivolte a diportisti catanesi. Inoltre, sono stati sanzionati due soggetti che detenevano sostanza stupefacente.
La fondamentale attività di controllo per mare ha permesso di riscontrare, ancora una volta, che alcuni diportisti amanti della pesca sportiva, durante la giornata di ieri, non temendo i possibili controlli organizzati per mare dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Catania, erano intenti a pescare nelle acque antistanti il Porto di Catania, nonostante le restrizioni dettate dalla “zona rossa”. Tre le imbarcazioni individuate a breve distanza l’una dall’altra e 6 le persone complessivamente sanzionate.
I baschi verdi della Compagnia Pronto Impiego di Catania hanno inoltre proceduto al sequestro ammnistrativo, in due diverse occasioni, di sostanza stupefacente di tipo marijuana detenuta da due giovani usciti di casa senza validi motivi, segnalati alla Prefettura di Catania per l’illecito ammnistrativo previsto e punito dall’art. 75 D.P.R. 309/90.
La Guardia di Finanza nei prossimi giorni continuerà nella “zona arancione” i servizi di controllo, mantenendo il già congruo numero di propri militari presenti sul territorio e con i controlli in mare.