CATANIA – Ieri pomeriggio ha preso fuoco, sembrerebbe su più fronti(da accertare ndr.), il noto parco Gioeni che per una serie di circostanze fortunate non ha prodotto ben più gravi conseguenze. Hanno contribuito in ausilio ai vigili del fuoco sia la scarsità di traffico automobilistico che l’assenza di un movimento ventoso amplificatorio. La reazione del comitato Romolo Murri è fulminea e attraverso una nota nella quale si legge: “L’incendio di ieri pomeriggio all’interno del parco Gioeni di Catania rappresenta un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. Fortunatamente il rapido intervento dei vigili del fuoco e, data l’ora, la quasi totale assenza di persone nella zona ha evitato conseguenze ben peggiori. Passato il pericolo c’è da chiedersi adesso quale sarà il prossimo parco, polmone verde o struttura attrezzata che prenderà fuoco”.
Il presidente Vincenzo Parisi chiede dunque spiegazioni in merito e considera comunque, quella di ieri, una fortunata esperienza, aggiungendo : “Dalle periferie al centro cittadino ci sono vaste aree di Catania caratterizzate dalla presenza di terreni abbandonati o giungle di sterpaglie pronte a prendere fuoco alla minima scintilla. Una situazione denunciata da mesi dal comitato Romolo Murri che, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, ha più volte sottolineato che la totale assenza di un piano di prevenzione anti roghi, tra il mese di maggio e giugno, ha portato ai risultati che sono ora sotto gli occhi di tutti. Nessuna bonifica delle zone a rischio e nessuna realizzazione di fasce taglia fuoco nelle aree relitto comporta, ancora adesso, un grosso rischio in termini di sicurezza e incolumità per la gente. Da qui l’ennesimo appello del comitato Romolo Murri affinché l’amministrazione comunale appronti immediatamente un piano di lavoro per prevenire altri incendi in tutta Catania”.