Piero Sola, presidente di Collage S.p.A. ritorna alla guida del noto Provider palermitano.
L’imprenditore siciliano esce a testa alta da una inchiesta che lo aveva visto erroneamente al centro di accuse, prontamente smentite dai legali di Sola e accolte dal GIP.
A Sola – a seguito dell’interrogatorio reso al P.M.- è stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari -eseguita pochi giorni addietro nell’ambito di un’inchiesta legata ad appalti nel settore della sanità-, ma cosa ancora più importante la revoca è stata disposta con provvedimento separato da quello adottato nei riguardi degli altri indagati.
A Pietro Sola infatti, è stata riconosciuta, in esito alle discolpe anche documentali fornite dalla difesa e agli ulteriori accertamenti espletati, l’assoluta insussistenza di qualsivoglia indizio di colpevolezza.
Sia il P.M. che il G.I.P., in particolare, hanno dato atto della totale estraneità di Pietro Sola al reato provvisoriamente contestato riconoscendo, altresì, la correttezza della società Collage- mai coinvolta nel giudizio- definita nell’ordinanza come un’azienda “con quasi 50 dipendenti, assai attiva nel proprio settore, operativa da circa trent’anni, di grande esperienza nella realizzazione di congressi scientifici”.
Gli Avvocati Pietro Granata, Giuseppe Fiorenza e Giovanni Di Benedetto, difensori di Pietro Sola, manifestano il loro compiacimento per il provvedimento adottato e per la sensibilità e celerità con cui sia il P.M. che il G.I.P., preso atto dei chiarimenti forniti, hanno revocato la misura cautelare restituendo piena onorabilità a Pietro Sola e alla Collage S.p.A.
(Valeria Maglia)