C’è anche un noto imprenditore di Mazara del Vallo (Trapani), ‘re’ dei supermercati tra gli indagati del blitz antimafia della Guardia di finanza di Palermo che all’alba di oggi ha eseguito 18 misure cautelari nel Trapanese. Le indagini, condotte dal nucleo di Polizia economico-finanziaria del capoluogo siciliano e coordinate dalla locale Dda, hanno visto l’impiego di oltre 150 militari delle Fiamme gialle. Colpito il mandamento di Mazara del Vallo, ricostruendo le dinamiche criminali che hanno favorito lo sviluppo nel Trapanese di una capillare rete di supermercati riconducibile all’uomo. Secondo l’accusa, l’imprenditore, forte di un rapporto diretto con il vertice storico del mandamento mafioso di Mazara del Vallo sin dalla metà degli anni 2000, ha potuto espandere la propria sfera di affari in diversi settori merceologici, acquisendo la proprietà e la gestione di numerose società.
In cambio del sostegno di Cosa nostra, l’imprenditore avrebbe assicurato l’assunzione di affiliati e di loro parenti, aiuti finanziari per l’avvio di nuove attività economiche, l’acquisto di beni posti in asta e riconducibili a soggetti contigui, così che gli stessi ritornassero nella loro disponibilità.