“A ‘governare’ gli sbarchi sono le condizioni meteo. L’approdo delle scorse ore dimostra che non appena il mare lo consente le carrette tornano ad attraversare il Mediterraneo. Se qualcuno si illudeva, pensando a un drastico ridimensionamento o a uno stop degli sbarchi, è stato facilmente smentito”. A dirlo all’Adnkronos è Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo (Ragusa) dopo il maxi sbarco all’alba di 377 migranti, soccorsi a una trentina di miglia dalle unità della Guardia costiera e della Guardia di finanza mentre si trovavano su un grosso peschereccio sovraccarico. “Ieri il mare era una tavola e stamani sono approdati in 377”, spiega Ammatuna, sottolineando che “se è vero che c’è stata diminuzione degli sbarchi, è altrettanto vero che sono aumentati i morti nel Mediterraneo”.
A Pozzallo, comunque, gli approdi non si sono mai fermati. “Abbiamo registrato sbarchi autonomi, barchini con 30-40 persone che raggiungono le nostre coste”. Quello migratorio per il primo cittadino di Pozzallo è “un fenomeno che va affrontato con serietà”, senza continuare a parlare di “un’invasione che non c’è”. Al contrario bisognerebbe per Ammatuna puntare su politiche di accoglienza. “L’Italia ha un grave problema di denatalità, manca la forza lavoro ed è un Paese che continua a perdere risorse umane. Il tema, allora, più che fermare le partenze sarebbe portare avanti una politica di integrazione che consideri i migranti una ricchezza, ma con questo Governo non bisogna farsi molte illusioni”.