Sull’aumento delle multe stradali che da gennaio saranno automaticamente riviste al rialzo del 10% il Codacons è pronto alla battaglia legale: senza lo stop ai i maxi-rincari i consumatori sono pronti ad una serie di ricorsi. Lo annuncia una nota che ricorda come già oggi le sanzioni per violazione del Codice della strada rappresentano per i comuni italiani un tesoretto da 3 mld di euro annui, grazie ai 2,5 mln di contravvenzioni elevate ogni anno in Italia anche attraverso 8mila autovelox installati sul territorio.
Un aumento dell’importo delle sanzioni del 10%, dunque, ammoniscono i consumatori, oltre ad essere “palesemente ingiusto e ingiustificato”, peserebbe sulle tasche dei cittadini già svuotate dal caro-bollette e inflazione alle stelle, e aggraverebbe la situazione economica delle famiglie. C’è poi la questione della disparità di trattamento tra enti locali e cittadini: “un paradosso tutto italiano” considerato che in Italia, denuncia ancora il Codacons, non siano mai state applicate le sanzioni previste dalla legge nei confronti dei comuni che non pubblicano la rendicontazione sull’uso dei proventi delle multe stradali.”Quando invece è un utente a non rispettare le regole del Codice della strada, la sanzione è inevitabile e va pagata”, prosegue la nota.
“Siamo pronti ad impugnare in tribunale qualsiasi aumento delle multe stradali, e ci aspettiamo che il prossimo Governo blocchi i rincari degli importi delle sanzioni che, in questo momento di grave crisi per il paese, rappresenterebbero l’ennesima stangata a danno dei consumatori”, sintetizza in conclusione il presidente, Carlo Rienzi.