Il Comando Provinciale di Catania ha intensificato la propria azione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del paese al servizio dei cittadini della provincia etnea. Questo sforzo rappresenta una continuità con le analoghe iniziative adottate negli anni, con l’obiettivo di permettere a tutti, vacanzieri e non, di trascorrere serenamente i
prossimi giorni di festa.
Anche quest’anno, con l’inizio della stagione estiva, si registra una notevole affluenza di turisti, provenienti da tutto il mondo, attratti da un’area paesaggistica e morfologica particolarmente suggestiva come quella interessata dal vulcano dell’Etna che comporta – per gli specialisti del SAGF – un incremento delle attività di soccorso in montagna e in ambienti impervi.
Già nelle scorse settimane sono stati effettuati 10 interventi in varie parti sull’Etna e in altre parti della Sicilia, soccorrendo complessivamente 10 persone e recuperando, purtroppo, 2 salme. Come noto, le Stazioni S.A.G.F. rappresentano un punto di riferimento per l’Autorità giudiziaria e per le Autorità prefettizie, in particolare nei casi di scomparsa o di decesso di persone in località montane.
I siti principalmente interessati dai soccorsi riguardano i crateri Barbagallo, la Grotta del Gelo, Bocca Nuova, i Crateri Escriva, i Crateri Silvestri Superiori e Piano Vetore, mentre nel siracusano gli aiuti sono spesso richiesti nel sito di Cavagrande.
Gli incidenti riscontrati più di frequente sono di natura traumatica come distorsioni e fratture che non permettono la deambulazione. In molti casi, soprattutto nel periodo estivo, hanno una forte incidenza senz’altro le alte temperature che superando i 35° affaticano gli escursionisti nelle risalite, mentre i decessi osservati sono riconducibili a malori improvvisi.
Per far fronte alle diverse esigenze operative, garantendo livelli di massima efficienza e resa della prestazione psico – fisica, è fondamentale che i militari del SAGF, periodicamente svolgano attività di addestramento, spesso in collaborazione con il personale della Sezione Area di Manovra di Catania, intensificando le esercitazioni specie nel periodo estivo.
Nella mattinata dell’11 agosto u.s., infatti, i militari della Stazione di Nicolosi, in sinergia con gli elicotteristi della Sezione Aerea di Catania, hanno dedicato diverse ore all’attività di simulazione di un intervento di pronto soccorso, avvalendosi dell’elicottero Volpe 409 della Guardia di Finanza, messo a disposizione per la suddetta attività.
In particolare, simulando una chiamata di soccorso, l’operatore della Sala Operativa del Comando Provinciale di Catania ha inoltrato la richiesta ai militari specializzati che, già presenti in base di volo con una squadra in prontezza operativa, sono immediatamente partiti alla volta di Agnone Bagni, nei pressi della foce del fiume S. Leonardo, individuato come “teatro operativo”, a bordo del veicolo Volpe 409.
Giunti sul posto, i militari del SAGF – specializzati tecnici di elisoccorso – si sono calati dal veicolo, uno per volta, utilizzando il verricello dell’elicottero, in prossimità del “finto” infortunato. Una volta a terra, i tecnici si sono svincolati dal verricello simulando le prime cure al bisognevole, mentre l’elicottero ha effettuato una rotazione giungendo, nuovamente, sul luogo dell’infortunio per recuperare i tecnici e la persona bisognevole con
un’unica verricellata.
L’addestramento, così praticato, permette di testare, tra le altre, anche i tempi di reazione della pattuglia SAGF e dell’equipaggio di volo, oltre a consentire all’intero dispositivo di conoscere e di “sapersi muovere” in luoghi, sempre diversi, di questa regione e nei frangenti più pericolosi, a conferma della concreta opera degli appartenenti al Corpo che, con abnegazione e alta professionalità, quotidianamente si prodigano in un settore
dall’indiscussa valenza sociale, come la tutela dell’incolumità pubblica assicurata anche con attività di collaborazione con altri partner istituzionali operanti nel settore.
Da circa 20 giorni il SAGF di Nicolosi disimpegna con apposita pattuglia anche un servizio di assistenza sull’isola di Stromboli per supportare l’operatività della struttura regionale di protezione civile e garantire una cornice di sicurezza a tutela della pubblica e privata incolumità.