Una lunga relazione di cui non riusciva ad accettare la fine e probabilmente anche il timore che lei potesse avere un altro. Potrebbe essere questo il movente che ieri sera, a Villabate, ha spinto Salvatore Patinella a prendere un bisturi, raggiungere la sua ex compagna nel suo appartamento e ucciderla con diversi fendenti per poi togliersi la vita. Lei, Giovanna Bonsignore, 44 anni, aveva una figlia tredicenne che, fortunatamente, al momento dell’omicidio-suicidio non era in casa.
Patinella ieri sera aveva annunciato le sue intenzioni in un post su Facebook che aveva allarmato un suo amico che ha deciso di chiamare il 112. Nel post l’uomo chiede “perdono a Dio” e alla figlia di Giovanna per il “dolore atroce” che non avrebbe mai immaginato di provocarle ma, scrive, “è lo stesso dolore che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia, senza mai darmi una spiegazione per la perdita del mio unico amore meraviglioso tesoro mio Giovanna, la mia principessa, il mio universo, il mio tutto”. “Chiedo scusa – prosegue – ai miei genitori, alle nostre famiglie, alle sorelle e fratelli, ai nipoti, ma non di meno ai mie compari, per me come fratelli, persone uniche, meravigliose e speciali e a tutte le persone che ci hanno voluto bene, nonostante il gesto atroce che io sto per compiere”.
Sarebbe un bisturi l’arma da taglio con cui Salvatore Patanella, 41 anni, ieri sera, a Villabate, paese alle porte di Palermo, ha ucciso la sua ex compagna Giovanna Bonsignore, 44 anni. L’uomo, che era un operatore socio sanitario, avrebbe colpito la vittima più volte e poi si è tolto la vita. L’omicidio è avvenuto nella serata di ieri.
I carabinieri, allertati da un amico allarmato per un post su Fb dell’uomo, hanno trovato i due corpi senza vita in una pozza di sangue. La figlia di Giovanna, 13 anni, al momento del delitto non era in casa.
L’ultimo post insieme, sorridenti e con tanto di cuori, Salvatore Patinella – l’uomo che ieri sera a Villabate ha ucciso a coltellate la sua compagna Giovanna Bonsignore e poi si è tolto la vita – l’aveva pubblicato il 4 dicembre. Oggi Facebook racconta di una comunità sconvolta, di amici e conoscenti ancora increduli davanti alla notizia dell’omicidio-suicidio. Una donna forte e dolcissima, attenta con la sua bambina e impegnata nel volontariato: così Giovanna viene descritta in una valanga di commenti. “La nostra concittadina Giovanna Bonsignore è stata uccisa dal compagno, Salvo Patinella che si è poi tolto la vita – si legge nel Blog Cronache Villabatesi – Non mi sento, distrutto nel profondo del cuore, di scrivere altro se non ricordare la sua dolcezza e il suo grande cuore, il suo impegno nel sociale e non solo. Addio Giovanna, ti meritavi altro dalla vita”.
“Io non ho parole non ci posso credere che tu non sei qui più con noi” scrive Diana. “Chi ha avuto la fortuna di conoscerla come me – aggiunge Maria – avrà solo dei bellissimi ricordi di una donna forte e determinata”. “Una mamma modello che per la sua piccola ha sempre dato cuore e anima”. “Eri una donna con un animo troppo buono, non è giusto morire per colpa di un uomo inutile”. “Sembravi aver trovato la felicità e invece…” scrive Grazia. “Uomini così non ne dovrebbero nascere più” commenta Giorgia. “Tanta rabbia e amarezza per l’ennesima donna uccisa da chi diceva di amarla – le fa eco Laura – L’amore non è morte. E vita”. “Non riesco a credere a quanto leggo – scrive – Dolore e rabbia insieme, come si può morire così. Tu così bella dentro e fuori… Proteggi e guida la tua bambina, dalle la forza di superare questo immane dolore”.
Luminarie spente da stasera e lutto cittadino a Villabate, il paese del Palermitano dove ieri sera Giovanna Bonsignore è stato uccisa dall’ex compagno, Salvatore Patinella, che poi si è tolto la vita. “Conoscevo personalmente Giovanna, ci eravamo sentiti fino a ieri sera ma non mi ha mai detto nulla che potesse far presagire una tragedia del genere – racconta all’Adnkronos il sindaco di Villabate Gaetano Di Chiara – Nessuno poteva immaginarsi una cosa simile”.
Giovanna, prosegue il primo cittadino scosso per quanto accaduto, “era una bravissima ragazza, impegnata nel sociale. Durante il lockdown portava medicine e cibo a casa a chi era in quarantena. Era una persona buona, non doveva fare una fine del genere”. Stasera, alle 21, la comunità di Villabate si riunirà nella piazza del paese per ricordare Giovanna, “un attestato di stima e riconoscimento per quello che ha sempre fatto per la comunità – conclude il sindaco – La morte di Giovanna è una grande perdita per tutti”.