La Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Catania e Commissariato di P.S. Adrano (che hanno agito sotto il diretto coordinamento della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato con l’invio di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine a cui si sono aggiunte unità della locale Questura e delle sue articolazioni nonché di unità specializzate come Polizia Scientifica e il Reparto Mobile) su delega della Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania a carico di 18 soggetti destinatari della custodia in carcere.
Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati dei delitti di omicidio, associazione di tipo mafioso (clan Santangelo di Adrano e clan Mazzei intesi “carcagnusi” di Catania) e porto e detenzione illecita di armi da sparo aggravata dalla finalità di agevolare l’associazione mafiosa di appartenenza.
Le attività investigative hanno identificato gli esecutori materiali dell’omicidio di Ciadamidaro Nicola, commesso come detto per vendicare il triplice omicidio del luglio 2006, i cui colpevoli, poi arrestati dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. Adrano nell’ambito dell’operazione Meteorite dell’ottobre 2006, appartenevano al gruppo criminale adranita Liotta – Mazzone di cui avrebbe fatto parte anche la vittima.
Il prosieguo delle indagini riguardava anche il gruppo criminale del clan mafioso catanese Mazzei intesi “carcagnusi”, il quale, inseritosi nelle dinamiche criminali adranite, sarebbe entrato in attrito con le due storiche famiglie mafiose Santangelo e Scalisi.
Durante l’attività sono state sequestrate diverse armi in dotazione ai due sodalizi mafiosi, tra cui una mitraglietta vz.61 Skorpion calibro 7.65, una pistola semiautomatica Beretta 70 calibro 7.65 con matricola abrasa, un fucile automatico calibro 12 nonché caricatori e munizioni di svariato calibro.
Nel complesso – per l’operazione di Polizia Giudiziaria odierna, convenzionalmente denominata “Meteora” – sono stati impiegati oltre un centinaio di operatori della Polizia di Stato.
TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI
- BUA Antonio, inteso “asinello” (cl.1983);
- BULLA Antonino, inteso “u picciriddu” (cl.1983);
- BULLA Giuseppe, inteso “u biondo” (cl.1989);
- BULLA Vincenzo (cl.1994);
- CALVAGNO Cristian (cl.1988);
- COSTA Giuseppe David, inteso “pesciolino” (cl.1982);
- CRIMI Salvatore, inteso “Turi u cani” (cl.1986);
- FIORELLO Giuseppe (cl.1998);
- LANZA Alfio, inteso “Alfredo” (cl.1982);
- LAZZARO Pietro (cl.1977);
- LO CICERO Cristian (cl.1986);
- PALMIOTTI Daniel (cl.1985);
- PETRONIO Carmelo (cl.1973);
- QUACECI Alfio (cl.1994);
- ROSANO Nicolò, inteso “pipituni” (cl.1980);
- SANTANGELO Gianni, inteso “Giannetto” (cl.1983);
- SCARVAGLIERI Toni Ugo (cl.1973);
- VIAGGIO Giuseppe, inteso “u puffu” (cl.1983);