Palermo, 25 ago. – Non aveva superato il periodo di prova e così si era visto sfumare l’ingaggio come cuoco. Un ‘no’ che ha mandato su tutte le furie un palermitano non ancora 30enne arrestato dalla Polizia per tentata estorsione. Ieri sera gli agenti sono intervenuti in un ristorante nella centralissima via Principe di Belmonte dove era stata segnalata una rissa. Giunti sul posto hanno trovato la proprietaria in lacrime che ha raccontato loro di essere stata aggredita poco prima da tre uomini e due donne, poi fuggiti a piedi verso via Roma. Dalle indagini, è emerso che la scorsa settimana la proprietaria del locale aveva assunto in prova, in qualità di cuoco, un giovane che, dopo qualche giorno, non era risultato idoneo per le mansioni richieste ed era stato invitato a lasciare il posto di lavoro. Ieri, però, insieme ad altre persone si è presentato nel locale e con modi aggressivi e minacce avrebbe preteso di essere pagato, chiedendo 150 euro. Invitato a uscire dal locale insieme ai suoi amici era andato su tutte le furie.
“Appena fuori uno di loro ha iniziato a danneggiare i tavoli – spiegano dalla Questura -, scagliandosi contro la proprietaria e la sorella, colpite con calci e pugni. Contemporaneamente, un altro ha aggredito alcuni presenti che avevano tentato di difendere le due donne”. Dopo aver ascoltato i testimoni e ricostruito la vicenda gli investigatori sono risaliti a uno degli aggressori, rintracciato nella propria abitazione. Per l’uomo sono scattate le manette ed è stato posto ai domiciliari.
(Adnkronos)