“Nessuna minaccia, nessuna offesa, fermerà mai la mia amministrazione e il mio desiderio di ripristinare la legalità. Di vivere nella legalità e per la legalità”. A dirlo è Maria Terranova, sindaca di Termini Imerese (Palermo) dopo il post sessista contro di lei apparso sui social. In un video, che la stessa prima cittadina ha ripostato e in cui viene ripresa un’operazione di bonifica di un’area invasa dal degrado, si sente una voce apostrofarla come ‘put…’ e ‘tr…’. “Forse dovrei semplicemente fregarmene e lasciare certe parole confinate lì, nello schifo di chi le pronuncia – dice la sindaca -. Forse dovrei abituarmi (o rassegnarmi) all’idea che il mondo è fatto di persone splendide che emanano luce, ma anche di persone ignobili che infestano l’aria che respirano”.
“Forse dovrei provare a comprendere chi non si rende nemmeno conto di quanto sia inqualificabile il suo modo di agire – aggiunge -. Ma farei un torto a me stessa. Farei un torto a chi quotidianamente lotta per un cancellare ogni forma di violenza. Farei un torto a chi è convinto, giustamente, che mai a nessuno dovrebbe essere consentito violare, offendere e denigrare un’altra persona. Ancor più se donna”. Terranova ha annunciato che segnalerà alle forze dell’ordine l’autore del video.
Un post sessista contro la sindaca di Termini Imerese (Palermo), Maria Terranova è comparso stamani sui social. In un video, in cui viene ripresa un’operazione di bonifica e di ripristino del decoro di un’area si sente una voce insultare pesantemente la prima cittadina, apostrofata con termini come ‘tr…’ o ‘put…’. “Piena solidarietà” a Maria Terranova arriva dall’Anci Sicilia, per “l’ennesimo atto intimidatorio subìto, in queste ore, attraverso i social”. “Si tratta – dicono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia – dell’ennesimo atto minatorio nei confronti di amministratori locali in prima linea per la difesa della legalità, che, troppo spesso, vengono attaccati e offesi mentre, malgrado le enormi difficoltà legate alla crisi economica e sociale delle nostre comunità, provano a dare risposte ai cittadini”.