Nella tarda serata di sabato 24 giugno, personale delle Volanti veniva inviato in viale
Ruggero Di Lauria presso un Hotel della zona, dove si erano rifugiati dei turisti che
avevano subito delle minacce.
Sul posto il personale operante contattava ed identificava i due turisti e, con l’aiuto
dell’addetto alla reception dell’hotel, che faceva da interprete, i due riferivano di essere
rimasti coinvolti, poco prima, in un incidente stradale, senza feriti, con un motociclo con a
bordo il solo conducente, con il quale provvedevano a scambiarsi le generalità per poi
rivolgersi alle proprie assicurazioni.
Nel contempo giungeva in loco un uomo molto alterato, che era il padre del giovane che
conduceva il motociclo; i due turisti, visto ciò, impauriti si andavano a rifugiare all’interno
dell’auto. L’uomo li invitava con veemenza a scendere dal veicolo, sottolineando che se
non lo avessero fatto li avrebbe uccisi e per impaurirli ancora di più estraeva dalla cintola
dei pantaloni una pistola con la quale li minacciava.
I due a questo punto scendevano repentinamente dall’autovettura e si rifugiavano di corsa presso l’hotel.
Attraverso i dati del giovane coinvolto nel sinistro stradale gli operatori effettuavano degli
accertamenti, riuscendo così a risalire alle generalità del padre, un pregiudicato catanese.
Gli Agenti quindi si portavano presso la residenza dell’uomo, ove lo rintracciavano, ed
eseguivano perquisizione domiciliare che dava esito positivo, avendo rinvenuto, all’interno
di un ripostiglio, una pistola a salve che lo stesso ammetteva di aver utilizzato per
minacciare i due turisti. L’arma veniva sottoposta sequestro.
Pertanto l’uomo veniva accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti e denunciato,
in stato di libertà, per il reato di minacce aggravate.