Palermo, 3 dic. – Altre due persone sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trapani e della Stazione di Favignana, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Roma-Casilina e del Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, per la cruenta rapina ai danni di un’anziana avvenuta a Favignana nel mese dimaggio. I due, Giovanni Setterini e Alberto Ponzio, sono stati arrestati sull’isola di Favignana e nella capitale per i reati di rapina pluriaggravata e sequestro di persona aggravato. Per lo stesso reato, a settembre, era stato arrestato Boceanu Ionel Boboc che, secondo la tesi degli inquirenti, “avrebbe messo a sistema la propria esperienza criminale affiancandola alla conoscenza del territorio degli altri due complici”.
I tre avevano attentamente pianificato la rapina, scegliendo come vittima una anziana signora che viveva sola in una villetta completamente isolata presso cui Giovanni Setterini aveva svolto dei lavori di giardinaggio. Nel cuore della notte del 10 maggio, i tre rapinatori sono entrati nella villa da una finestra, armati di bastoni e con il volto travisato.
La donna, che stava dormendo, era stata immobilizzata e ripetutamente minacciata dal Boboc mentre gli altri due complici svaligiavano l’abitazione impossessandosi di circa 5.000 euro in contanti, un orologio Rolex del valore di circa 5.000 euro, svariati gioielli e altri beni di pregio per un valore stimato intorno ai 30.000 euro. Terminato il saccheggio, avevano chiuso a chiave la donna nella sua camera da letto per impedirle di chiamare i soccorsi e garantirsi il tempo necessario alla fuga. Fondamentale per le indagini, il ritrovamento, sotto la finestra della villa, di alcuni frammenti di guanti in lattice indossati dai rapinatori che hanno permesso di risalire al dna. Ponzio si trova adesso nella casa circondariale di Rebibbia mentre Setterini in quella di Trapani.
(Adnkronos)