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Storie d’argilla,Canicattì (AG): laboratorio per ragazzi all’antiquarium Vito Soldano

In questo impegno di valorizzazione rientra questo laboratorio didattico (per ragazzi dai 6 ai 12 anni) che si aprirà con un percorso guidato all’area archeologica che ospita i resti di un imponente edificio termale

Chissà come era organizzata la bottega di un vasaio greco, quali erano i suoi strumenti per forgiare l’argilla, a cosa si ispirava? Immaginandosi “colleghi” del giovane vasaio Eneade, si potranno veramente “mettere le mani in pasta”. Sarà questa infatti la prima di tre nuove esperienze per ragazzi in programma domenica prossima (25 febbraio, le prossime saranno il 17 marzo e il 21 aprile) alle 11.30 all’ antiquarium Vito Soldano, a pochi chilometri da Canicattì (AG): un’attività che permetterà di scoprire un sito archeologico sconosciuto che tiene ancora ben nascosta la sua bellezza, restituita da pochi mesi alla comunità. Il Parco della Valle dei Templi e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, con il supporto di CoopCulture, stanno lavorando per far conoscere l’antiquarium e l’intera area, anche tra i giovani visitatori.

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In questo impegno di valorizzazione rientra questo laboratorio didattico (per ragazzi dai 6 ai 12 anni) che si aprirà con un percorso guidato all’area archeologica che ospita i resti di un imponente edificio termale. Poi ci si sposterà nell’antiquarium per il laboratorio con l’argilla. Immaginando di essere vasai nella bottega del giovane Eneade, i ragazzi potranno creare piccoli manufatti prendendo spunto da luoghi, fatti e personaggi spiegati dagli archeologi.

Ingresso gratuito. Appuntamento nella corte davanti l’antiquarium

 

SITO ARCHEOLOGICO VITO SOLDANO

Pochi chilometri ad est di Canicattì si estende la contrada Vito Soldano (dal nome di un dignitario musulmano), sede di un vasto insediamento tardoromano. Gli scavi hanno portato alla luce un edificio termale, inserito in un più vasto insediamento, del quale sono affiorate finora alcune strade, ortogonali tra loro, e una piccola parte dell’abitato, coevo, a quanto sembra, all’edificio dei bagni: costruito in età costantiniana (fine del III secolo/inizi del IV), abbandonato intorno alla metà del V secolo. Gli archeologi sono propensi a riconoscere nell’insediamento, la mansio di Corconiana, una delle stazioni di sosta citate nell’Itinerarium Antonini lungo la strada romana Agrigento-Catania.

L’area archeologica è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14. Ingresso gratuito.

 

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