Catania, 18 feb. (Adnkronos) – “La vocazione del giornalista io l’ho sempre concepita come quella di in…formare: informare perché da le notizie, ma anche formare l’opinione pubblica, la mentalità”. Lo ha detto il nuovo arcivescovo di Catania, Luigi Renna, che oggi ha incontrato la stampa. “La mia prima esperienza giornalistica con i miei compagni a Molfetta in un certo senso richiama Catania – ha spiegato Renna – perché titolammo questo giornale ciclostilato la Ginestra e la ginestra la ritrovo sull’Etna. Poi l’esperienza giornalistica è continuata in seminario nella diocesi anche se io non ho il patentino di giornalista”. Renna ha anche parlato di Tonino Bello: “E’ un santo dei nostri giorni.
Ho conosciuto Don Tonino quando ero seminarista e sono andato a trovarlo quando era composto nella sua bara. Ci ha lasciato il grande messaggio dell’opzione preferenziale per i poveri. Di una testimonianza di pace tra i poveri a Sarajevo, Era un profeta ma sapeva camminare con il passo della Chiesa”.