BELPASSO (CT) – “La fede nell’unità e nell’esercizio della carità” sarà questo il messaggio dei festeggiamenti 2019 per Santa Lucia a Belpasso, in concomitanza del 350° della distruzione e ricostruzione di Belpasso, dopo l’eruzione del 1669. Una festa, organizzata con il patrocinio del Comune di Belpasso, dal comitato cittadino, il Circolo cittadino S. Lucia V.M., la fondazione “Carri di S. Lucia, che si rinnova nella devozione, dando luce e splendore ad uno degli appuntamenti religiosi più belli del sud Italia, che passa da intensi momenti di preghiera, solenni processioni religiose, alle suggestive “Spaccate” dei Carri di S. Lucia. Dopo la presentazione dell’intenso calendario di appuntamenti alla comunità belpassese in chiesa Madre dello scorso mercoledì sera, domenica 17 Novembre si apriranno ufficialmente i festeggiamenti in onore a Santa Lucia con l’arrivo a Belpasso dei reliquiari della martire provenienti da tutta l’isola: Siracusa, Carlentini, Aci Catena e Catania. Sarà Mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, a presiedere la celebrazione eucaristica delle ore 19, dopo un primo momento di preghiera, dinnanzi a tutte le reliquie. «In quest’anno – precisa Mons. Giovanni Lanzafame, parroco chiesa Madre – abbiamo cercato di fare arrivare a Belpasso da Venezia il corpo di S. Lucia ma non è stato possibile averlo per dicembre. Con i reliquiari, parte del corpo della Santa sarà ugualmente nella nostra città, che già conserva il metacarpo nel mezzobusto raffigurante la Santa e altri parti preziose nei reliquiari maggiori. Avere tutti questi reliquiari per Belpasso sarà sprone e incitamento all’esercizio della Fede».
Dal 30 Novembre poi appuntamento con la pia pratica della “tredicina”, tradizionale appuntamento che vede la comunità belpassese riunirsi in chiesa Madre alle 5e30 del mattino. Quest’anno sarà celebrata dal parroco di Maletto, padre Salvatore Paolo Cucè. «Belpasso – spiega Mons. Lanzafame – ha molta fede in Santa Lucia, prediletta figlia dell’eterno Padre, amante sposa del messaggio di Cristo, ricettacolo dei doni dello Spirto. Lucia ha vissuto, profondamente un amore trinitario e desidero che questo connubio lo viva la mia comunità parrocchiale e cittadina. La Festa sarà festa di tutto il paese nel segno della più grande unità. Santa Lucia da sempre vive nella sua preziosa cameretta della Chiesa Madre, ma è padrona di tutta Belpasso: da Borrello a Piano Tavola. La devozione è per tutti. Quest’anno, in particolare, ho notato una perfetta sinergia tra il Circolo cittadino di S. Lucia, che quest’anno compie 40 dalla sua creazione, e il Comitato, composto da persone che si sacrificano per più di tre mesi, di porta in porta, per chiedere la questua per sovvenzionare la Festa».
Tra gli appuntamenti più importanti la solenne celebrazione dell’Immacolata concezione, a cui è intitolata la chiesa Madre. L’8 Dicembre così come vuole la tradizione avrà luogo la processione liturgica in cui lo storico simulacro della Madonna sarà portato sul fercolo baldacchino di fine ‘800. L’11 e 12 Dicembre, si entrerà nel vivo delle giornate dedicate a Santa Lucia con le più alte espressioni della devozione belpassese, che si rinnova ogni anno con le “spaccate” dei “Carri di S. Lucia”, da parte di 5 quartieri cittadini: Matrice, Borrello, Sant’Antonio, Purgatorio, San Rocco.
Come nota penitenziale ancora a Belpasso per la prima volta saranno presenti nei giorni della Festa anche 3 candelore di tre paesi vicini (Piano, Tremestieri, Gravina) che hanno avuto danni nell’eruzione 1669.
Le candelore resteranno esposte in chiesa Madre e poi andranno in processione solo il 12 Dicembre, giorno dell’Offerta della Cera. Il 13 i solenni festeggiamenti in chiesa Madre con la processione poi per tutto il centro cittadino. Il 14 Dicembre il fercolo di Santa Lucia giungerà in processione sino al Cimitero per ricordare tutti i defunti di Belpasso e poi Ii 15 Dicembre il fercolo di Santa Lucia farà un Itinerario inedito
raggiungendo alcune zone, come alcune Traverse di via Fiume, che non sono mai state toccate dalla processione. Nel corso della peregrinatio delle reliquie invece che iniziano la prossima settimana, il mezzobusto reliquiario raggiungerà anche Piano Tavola dove rimarrà per tre giorni.
«Molta fede – conclude Mons. Lanzafame- ma anche molta unità per il desiderio di fare una Festa diversa, che contenga concetti nuovi nell’anno giubilare, come la conversione, quale auspicio più grande che si possa desiderare. L’anno giubilare sarà
chiuso il 14 Dicembre dal mons. Salvatore Gristina, arcivescovo Metropolita di Catania nel corso del solenne pontificale delle 10.30».