La storia dell’Associazione Gammazita: un’esperienza unica di grande forza e determinazione, di senso civico e creatività che continua a dimostrare cosa si può fare quando si lavora e si vive in maniera autentica il “proprio territorio”. Che sia mentale, reale e spirituale…
Susanna Basile: Io abito qui da 20 anni e vi ho visto nascere e crescere con tutte le difficoltà, le disperazioni, le gioie e le soddisfazioni. E niente credetemi vi può scalfire perché siete una forza della natura creativa autentica solare e “Lunaria”. Per questo motivo vi chiediamo di raccontarci la vostra storia che serva da esempio a chi del lamento, della rassegnazione e del fatalismo fa da portavoce: Gammazita storia di un’associazione
Gammazita: Otto, intensi, anni di attivismo e promozione culturale. Quando ci presentiamo a chi non ci conosce spesso ci definiamo “iperattivi e folli” perché i nostri interessi e i nostri interventi sono così tanti e spaziano da campi così diversificati che raccontarli in poche battute è sempre molto difficile. Ma ci proviamo lo stesso: dalla primavera del 2013 Gammazita apre una piccola porta sulla Piazza Federico di Svevia a Catania che non aveva di certo l’aspetto che mostra oggi. Così iniziamo a ripulire le strade e le piazze intorno alla nostra sede, a colorare muri rovinati con grandi murales d’artista, ad arredare gli spazi abbandonati con panche e tavoli creati da materiali di riciclo, a piantare verde e fiori al posto della spazzatura, a sostituire con librerie e libri le auto in sosta vietata, a far scoprire ai catanesi il Pozzo di Gammazita e la sua leggenda con passeggiate e cunti. Molti di noi decidono di prender casa vicino all’associazione così iniziamo anche a conoscere i nostri vicini e le nostre vicine, le loro storie, i disagi, la bellezza, le molte contraddizioni di questo luogo storico e popolare. Incontriamo quelli che, otto anni fa, erano bambini e che per strada passavano le loro giornate, le stesse piccole pesti che avrebbero fatto, insieme a noi, un percorso di crescita con le nostre scuole Sambazita (la scuola di percussioni) e Circo Sociale (la scuola di giocoleria), fino ad arrivare a calcare le scene esibendosi di fronte ai 50.000 spettatori del festival Ursino Buskers. Da quel 2013, Gammazita e i suoi attivisti, hanno praticamente adottano il quartiere di San Cristoforo, impegnandosi ogni giorno nella sua riqualificazione urbana e sociale. Anche in tempi duri di lockdown – tra marzo e giugno 2020 – abbiamo continuato a prenderci cura del nostro quartiere e dei suoi abitanti, mettendo in piedi in pochi giorni una distribuzione alimentare che ha coinvolto l’intera generosissima città, dai mercati storici ai commercianti passando per i cittadini, per sostenere più di 800 famiglie in difficoltà, un’esperienza dura e bellissima che ci ha segnati profondamente. E poi ci sono le parate cittadine, le feste di piazza, il Carnevale sociale, il 25 Aprile, le manifestazioni, i concerti, le presentazioni editoriali, gli incontri, i laboratori per bambini… tutte le occasioni di aggregazione che sembrano essere così lontane nel tempo (un anno di fermo è tanto per chi di questo vive!), che ci hanno fatto conoscere in città e che ci contraddistinguono come Associazione. Tra queste è impossibile non parlare di Ursino Buskers, uno degli eventi gratuiti più partecipato in città, di cui siamo ideatori, finanziatori ed organizzatori, che in sei edizioni è riuscito a riempire il nostro centro storico di artisti di strada e compagnie provenienti da tutto il mondo, spettacoli, musica, magia per riscoprire la bellezza del cuore medievale di Catania senza auto e con tanto colore e folklore.
Susanna Basile: come nasce Piazza dei libri?
Gammazita: È la biblio-emeroteca urbana e a cielo aperto che ospita libri donati dai cittadini ed eventi legati alle arti narrative come La domenica del Lettore e della Lettrice, una giornata al mese di attività gratuite per promuovere la lettura. Oggi è uno spazio pubblico vissuto quotidianamente da cittadini e turisti, lettori e non lettori, bambini e adulti. È il luogo della condivisione spontanea della lettura, nato dalla sostituzione di auto in sosta, sporcizia e degrado con librerie, sedute e tavolini nel cuore del quartiere del Castello Ursino. La biblioteca per noi è un luogo sociale al pari dei parchi gioco, dei musei, dei nuovi luoghi di ritrovo. Un luogo che, per la ricchezza delle sue offerte può rompere la catena della povertà sociale, economica, educativa e culturale ed in un quartiere popolare come quello di San Cristoforo, dove le alternative alla vita di strada sono più uniche che rare, assume un’importanza ancora più rilevante. Chiunque, a Piazza dei Libri, può: abbandonare un libro per condividerlo con gli altri, prendere in prestito testi e riviste, leggerli in sede o portarli a casa. È possibile, inoltre, comprare volumi all’interno della libreria Lunaria, presentare un libro o semplicemente usufruire della free wifi-zone al servizio del quartiere. Piazza dei Libri è un bene culturale istituito nel dicembre 2014 dall’Associazione Gammazita in Piazza Federico di Svevia, donato alla città attraverso un progetto sociale selezionato nell’ambito del programma P.A.R.I, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato in partenariato con l’Anci e il Comune di Catania.
Susanna Basile: come avete creato Lunaria Edizioni?
Gammazita: Ultima e preziosa arrivata in casa Gammazita è la nostra casa editrice: luogo di incontro tra la ricerca della qualità narrativa e i desideri dei lettori, un angolo del nostro quartiere ove risiede il frammento di parola. Lunaria, infatti è un vero e proprio laboratorio culturale che dà vita e spazio alle storie e ai sogni di chi scrive e di chi legge, anche con una libreria che sorge proprio accanto alla sede dell’associazione.
Il nome che abbiamo scelto è un esplicito omaggio alla favola teatrale omonima di Vincenzo Consolo. Un atto di ossequio, da noi fortemente sentito, ad un grande scrittore siciliano scomparso, un intellettuale di una generazione ormai tristemente estinta – quella di Sciascia, Bufalino, etc. – capace di inventare un nuovo linguaggio per raccontare la nostra storia, la nostra cultura e i suoi popoli. In Lunaria, Consolo restituisce un’immagine della cultura e della poesia come illusione necessaria contro la precarietà della vita, contro le brutture e il degrado, capaci di rinascere in luoghi imprevedibili, di assumere sempre forme nuove e pure. Tutto questo per noi è stato d’ispirazione, ci sembra anche molto attuale, ed è così che abbiamo immaginato la nostra casa editrice. Il nostro territorio ha tanto da dire ma non è sempre così facile riuscirci, ecco perché abbiamo sentito l’esigenza di impegnarci nel campo editoriale, per crescere insieme ai nostri autori e riuscire a diventare un punto di riferimento per gli scrittori e gli illustratori siciliani contemporanei.
Susanna Basile: da dove parte l’idea di fondare una casa editrice?
Gammazita: Lunaria edizioni nasce nel 2019 dall’esperienza della biblioteca urbana Piazza dei Libri, muove i suoi primi passi spinta dalla voglia di noi, attivisti e attiviste dell’associazione, di continuare a condividere sempre più storie, dare voce a giovani autori siciliani ma anche riscoprire antiche novelle e grandi autori del passato.
La nostra è una nuova scommessa sulla cultura in un paesaggio cittadino arido per l’editoria. A Catania, dagli anni ’90 in poi, non ci sono stati più grandi editori, a differenza di Palermo dove ci sono nomi storici come Flaccovio e Sellerio, a parte qualche isolato caso di coraggio editoriale negli ultimi anni, la nostra città è sicuramente più attenta alla promozione della musica piuttosto che a quella della letteratura.
Nel 2014 abbiamo già scelto di scommettere sui libri, trasformando una piazza degradata in una biblioteca, ed ha funzionato. Inoltre sin dalla nascita della nostra associazione abbiamo raccontato storie legate alla nostra città: la leggenda di Gammazita, ad esempio e ci siamo accorti che la sete è davvero tanta. Ecco, Lunaria edizioni è un proseguo di questo percorso: crediamo che la cultura debba essere libera, accessibile a tutti e godibile da tutti. La cultura siciliana, nostro inestimabile patrimonio, va conservata e tramandata, ecco perché crediamo sia importante impegnarsi in tal senso.
Susanna Basile: come e perché la scelta dei primi titoli pubblicati?
Gammazita: Trattato di Anatomia Emozionale di Virginia Caldarella e Andrea Pennisi, luglio 2019. Il nostro primo e fortunato libro, non potevamo sperare in un esordio migliore. L’incontro con Andrea e Virginia è stato un vero connubio, il loro lavoro è pura poesia, il disegno incontra la parola sposandosi con l’ironia e la magia, per creare un volume unico nel suo genere, un po’ come il fantomatico personaggio che lo personifica, il Professore Melanio da Colìa, esperto e guaritore di mal di passione.
Il Tao del Pedagogista di Giovanni Pampanini, ottobre 2020. Un testo breve quanto necessario, un pamphlet a metà tra una guida pratica e un saggio filosofico che attraversa la straordinaria carriera del suo autore, perché tutti noi sappiamo bene quanto educare, oggi, sia una delle sfide più importanti da affrontare, in ogni campo da quello istituzionale a quello sociale.
Atlante degli Arcani Ardenti di Virginia Caldarella e Andrea Pennisi, dicembre 2020. Il secondo capitolo “Dagli studi di Melanio da Colìa”. Un libro che abbiamo fortemente voluto e che ha visto i nostri fuoriclasse, Andrea e Virginia, di nuovo all’opera sul tema passioni ed emozioni. Un secondo illustrato d’artista che indaga desideri e tarocchi, tra filosofia e discipline orientali, letteratura e mitologia, conditi da molta ironia e mistero. Un libro gioco con cui è possibile svelare le rotte per raggiungere la terra del sogno.
Ma il 2021 ci riserverà grandi soddisfazioni, in uscita, solo nei primi mesi della primavera: il nostro primo albo illustrato per bambini con cui inauguriamo la collana per l’infanzia “Piccoli Lunatici”, il libro si chiama Mostro del Pisolino ed è firmato dalla giornalista Lorena Dolci e dall’artista Amalia Caratozzolo, entrambe messinesi. Sarà seguito dall’uscita di una delle storie d’amore e di sangue più celebri della tradizione siciliana, grande assente in libreria da parecchio tempo, La Baronessa di Carini di Luigi Natoli, con cui inauguriamo una collana dedicata ai classici e ai grandi autori della nostra Isola. Piccoli gioielli che tornano finalmente in libreria, in una veste grafica nuova e accattivante, con introduzioni curate da studiosi contemporanei importanti e ad un prezzo accessibile a tutti.